MONTE DI PROCIDA/ “Pezzottavano” occhiali cinesi e li rivendevano: marito e moglie nei guai
MONTE DI PROCIDA – Acquistavano occhiali cinesi a prezzi bassi, apponevano su di essi il marchio CE, vari loghi e li rivendevano. Un escamotage, che serviva a rendere più appetibili i prodotti, scoperto dalla Guardia di Finanza che ha denunciato a piede libero, con l’accusa di “frode in commercio e vendita di merce con segni mendaci”, una coppia di coniugi titolare di un negozio per la vendita di materiale per ottica a Monte di Procida.
IL SEQUESTRO – Le fiamme gialle della compagnia di Pozzuoli, dirette dal capitano Michelangelo Tolino, hanno trovato all’interno del negozio, con sede in Corso Umberto I, ben 882 paia di occhiali, da vista e da sole, riportanti il marchio “Logy”; un macchinario per stampa di loghi sugli occhiali; 11 lastre di metallo recanti diversi loghi da imprimere sulla montatura degli occhiali e materiale vario, tra cui vernici, lubrificanti, diluente, utilizzati per la marchiatura.
IL “PEZZOTTO” – In sintesi, i soggetti con attività di rivendita autorizzata, compravano occhiali cinesi su cui imprimevano con un macchinario il loro marchio “Logy” insieme a quello CE traendo così in inganno i consumatori sull’origine del prodotto. Gli occhiali, anche da vista, in realtà non conformi alla normativa CE, venivano venduti a 30 e 35 euro.
