MONTE DI PROCIDA/ Cappella, “Voci Flegree” incanta i Giardini di Dedalo

MONTE DI PROCIDA – Nella kermesse estiva voluta da Salvatore Pogliana, vulcanico direttore, è toccato alle “Voci Flegree” esibirsi in uno spettacolo dal titolo “Suoni e parole della tradizione”. Un viaggio nella musica popolare partenopea e poesie riguardanti la letteratura e la tradizione orale legata ai Campi Flegrei (dal Satyricon, passando per il “viaggio incandescente” di Francesco Gentile fino a “Bacoli racconta” di Maria Rosaria Di Costanzo.
I PROTAGONISTI – In scena, per le letture dialogate la «briosa» Tina Buccolo, Dante Dottorini dai toni timbrici «caldi», Giovanna Gagliardi molto espressiva, Angela Volpe dalla voce «esoterica», Mario Carannante, «flemmatico» come sempre e Franco Napolitano, ideatore e coordinatore del progetto. Maria Rosaria di Costanzo, alla voce, ha affrescato le sue composizioni con i colori giusti del canto, assecondando i ritmi di Enrico Lubrano, poliedrico percussionista e ben diretti dal maestro Geppino Scamardella, che canta e suona villanelle, tammurriate, tarantelle e canzoni napoletane dell’800.
PUBBLICO ENTUSIASTA – Il pubblico si è molto divertito, chiedendo vari bis, mentre alcune coppie ballavano le tammurriate o accompagnando il coro dei lettori nella bene augurante e propiziatoria “Sciò Sciò ciucciuvè…” Oggi più che mai questa nostra terra ne ha veramente bisogno. L’organizzazione è a cura dell’Associazione Cappella Futura, con il patrocinio dei Comuni di Bacoli e Monte di Procida.