Close
In Evidenza Notizie flash

LO SCEMPIO/ Il lungomare Pertini è un tempio dell’abbandono – LE FOTO

LO SCEMPIO/ Il lungomare Pertini è un tempio dell’abbandono – LE FOTO
  • Pubblicato12 Aprile 2014

di Gennaro Volpe

 

Tra murales e sporcizia il lungomare è terra di nessuno
Tra murales e sporcizia il lungomare è terra di nessuno

POZZUOLI – Da fiore all’occhiello della città a vero e proprio tempio dell’abbandono. Questa è la triste involuzione che sta subendo, da diverso tempo il lungomare Sandro Pertini. Costato circa 11 milioni di euro e inaugurato nel maggio del 2009 dopo anni di interminabili lavori, il lungomare puteolano è sempre più teatro di un desolante spettacolo.

TEMPIO DELL’ABBANDONO – Le scritte sui muri, la pavimentazione che, causa lo scorrazzare di motorini e lo svolgimento in loco di altre attività, ha fatto cambiare colore, i cartelli segnaletici pendenti, i lampioni non funzionanti, i dissuasori diventati porte da calcio, il degrado in cui versano i campetti polivalenti e la non costante manutenzione degli spazi verdi, sono solo alcuni degli elementi che meglio esemplificano le condizioni in cui versa il lungomare di via Napoli.

LE FONTANE CI SONO MA CHIUSE – A ciò si aggiunge il fatto che delle nove fontane presenti, cinque di esse sono interdette al pubblico da tempo immane, mentre le restanti, pur risultando funzionanti, presentano problemi connessi alla scarsa manutenzione che porta, soprattutto nel periodo estivo, alla formazione di veri e propri acquitrini pericolosi per l’incolumità delle persone. E come se ciò non bastasse, la puzza di urina in prossimità delle scale che portano alla discesa a mare e il girovagare di ratti tra le persone che passeggiano, chiudono il cerchio di questo triste spettacolo che si presenta agli occhi dei tanti frequentatori del lungomare Pertini.

TEMPI BIBLICI PER LA VIDEOSORVEGLIANZA – Altro neo è la mancata attuazione del sistema di videosorveglianza, che potrebbe rappresentare un ottimo deterrente contro il dilagare dell’inciviltà. A tal proposito, il progetto definitivo per la videosorveglianza in città, prese il via con apposita delibera del commissario prefettizio Aragno nel giugno del 2010. Questa, al fine di evitare il sorgere di situazioni di degrado e di abbandono, prevedeva l’individuazione di alcune aree di interesse strategico, tra cui la villa Serapide, la villa Comunale e proprio il lungomare Sandro Pertini, da sottoporre a videosorveglianza immediata. Cosa che però nei fatti non è avvenuta. Nel frattempo il progetto definitivo, che si avvale per gran parte del finanziamento, di un mutuo contratto appositamente con la cassa DD.PP. e datato 2006, è stato riapprovato nel dicembre del 2012. Tre mesi più tardi ovvero a marzo 2013, con apposita delibera dirigenziale è stata indetta la gara di appalto relativa alla “Realizzazione e manutenzione dell’impianto di videosorveglianza territoriale”. Ma sebbene sia passato più di un anno dall’indizione della gara, non si è ancora pervenuti al suo esito.

INCIVILTÀ E CATTIVA GESTIONE – Un mix negativo di elementi che sta diventando letale per un’opera così importante per l’intera collettività, e che, in mancanza di appositi ed adeguati interventi, potrebbe presto riguardare anche quelle opere che si stanno per realizzare sul territorio puteolano, rappresentando quindi un vero schiaffo per l’intera popolazione.

LE FOTO (di Angelo Greco)

[cronacaflegrea_slideshow]