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L’INTERVISTA/ «Servono 600mila euro per tenere in vita il calcio a Pozzuoli»

L’INTERVISTA/ «Servono 600mila euro per tenere in vita il calcio a Pozzuoli»
  • Pubblicato26 Maggio 2014
Il "Conte" spera anche le progetto "Franceschini"
Il “Conte” spera anche le progetto “Franceschini”

di Angelo Greco

POZZUOLI – «Non porto nessuna cordata, ma bensì un progetto per fare calcio a Pozzuoli – esce allo scoperto Riccardo Franceschini il deus ex machina del progetto che dovrebbe prelevare il titolo della Puteolana – Ho sentito spesso di parlare della “cordata Franceschini” ma le cose stanno in maniera diversa. Ho messo su un progetto, il progetto Sofia, che va oltre la semplice società, un ‘idea nuova che potrebbe dare un futuro calcistico solido e duraturo».

 

IL PROGETTO “SOFIA” – Il progetto stilato da Riccardo Franceschini in collaborazione con l’attuale team manager della Puteolana 1902, Carmine Ennio, ha l’intenzione di coinvolgere l’intera collettività imprenditoriale puteolana. Il ds ai tempi di Morra Greco entra poi nello specifico «Dovranno essere coinvolti molti operatori economici che dovranno dare vita ad una rete che vada oltre il calcio. La Puteolana come vetrina di una città intera, gli imprenditori nel sostenere il progetto sosterranno l’intera città. È prevista la promozione del territorio, la valorizzazione delle bellezze, anche e soprattutto attraversi i tifosi che saranno parte attiva. Non ci saranno imprenditori locali disposto a partecipare anche con piccole cifre? Saranno loro a prendersi la responsabilità avanti alla città – Franceschini poi passa più nel concreto – La società eleggerà attraverso i suoi soci un presidente che gestirà con una squadra da lui composta l’interno anno sportivo usando il budget a disposizione. Per il primo anno abbiamo bisogno di 600.000 euro (100 per appianare le pendenze e 500 per affrontare l’anno) – un progetto che ora però deve trovare gli attori principali – sto incontrando un po’ di persone qualcosa sul tavolo già abbiamo qualcosa (c’è la disponibilità di Gennaro Capuano) ma in questi giorni avremo incontri per capire chi vuole credere in questo progetto».

 

TITOLO SPORTIVO – Questione titolo sportivo – Il titolo resta a Pozzuoli lo dice chiaramente il regolamento quindi non c’è nessun pericolo che possa essere ceduto fuori città a meno che non si tratti di fusione ma anche lì ci sono dei limiti». Un’idea, quella del “direttore” Franceschini a tratti affascinante che però ora va riempita di sostanza, di soci che metteranno quella sostanza economica che possa servire non solo ad affrontare un primo anno “dignitoso” ma che possa soprattutto regalare alla città una struttura solida e duratura. Il progetto “Sofia” è senza dubbio ambizioso ma il tempi stringono e bisogna fare in fretta.