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L’INIZIATIVA/ Libri in libertà, Bacoli “capitale” della lettura con il “Bookcrossing”

L’INIZIATIVA/ Libri in libertà, Bacoli “capitale” della lettura con il “Bookcrossing”
  • Pubblicato15 Dicembre 2013
"Bookcrossing" in arrivo a Bacoli

POZZUOLI – Arriva a Bacoli il “Bookcrossing”, una pratica che consiste nel lasciare in giro libri affinché vengano raccolti, letti e rimessi in circolazione. I libri si possono trovare casualmente su una panchina, una stazione, un locale o in zone prescelte per lo scambio. La pratica del “Bookcrossing”, nota anche come “giralibri”, “liberalibri” e “libri in libertà”, sarà messa in campo dal Comune di Bacoli attraverso l’utilizzo di libri usati e donati presenti nella biblioteca comunale. I “punti di lettura” saranno Piazza De Gasperi a Baia, Piazza Marconi e la Villa Comunale, Cappella, Piazza San Sossio a Miseno e il Complesso Borbonico al Fusaro.

 

 

DIFFUSIONE DELLA CULTURA – «Il comune intende promuovere la lettura e la cultura attraverso la biblioteca di Villa Cerillo, ormai sempre più un punto di riferimento importante per la diffusione della cultura nella città di Bacoli – afferma il Sindaco di Bacoli Ermanno Schiano – Il Bookcrossing rappresenta una delle tante iniziative che la vedono protagonista insieme al cittadino che questa volta diventa un fruitore originale e attivo della sua collezione libraria». Il “Bookcrossing” è un’iniziativa già collaudata in altre città italiane e portata avanti da associazioni, istituzioni e biblioteche per rispondere all’esigenza di promuovere il libro e la lettura in maniera informale e capillare, portando i libri fuori da biblioteche e scuole. «I libri hanno bisogno di essere sfogliati, letti, vissuti per essere eterni e per creare un legame tra il lettore, il libro e la città che vada oltre le mura e gli scaffali della biblioteca. Abbiamo pensato di far girare delle copie doppione tra le piazze, lasciandole con un’ etichetta di riconoscimento sulle panchine. Speriamo di suscitare curiosità e interesse anche verso chi non frequenta abitualmente la biblioteca così da creare nuovi e insoliti lettori» conclude l’assessore alla Pubblica Istruzione Flavia Guardascione.