Lavoratori occupano fabbrica a Pozzuoli “L’azienda non si chiude”

POZZUOLI – Lavoratori della Celli Group di Pozzuoli in corteo questa mattina per dire “no alla delocalizzazione” dell’azienda. Un corteo che arriva dopo l’annuncio dello stato di agitazione che ha portato all’occupazione della fabbrica di via Campana. Nella giornata di ieri, infatti, l’USB (Unione Sindacale di base) aveva annunciato lo sciopero immediato e permanente e l’occupazione dopo che – a detta dei sindacati – il direttore della fabbrica aveva “invitato i lavoratori e le lavoratrici del sito di Pozzuoli a mettersi in ferie forzate ed a lasciare da subito i propri posti di lavoro fino al tavolo previsto in Prefettura a Napoli lunedì 6 ottobre, il tutto in modo inconsueto, nel mancato rispetto delle normali relazioni industriali e sociali ed in modo verbale, senza ufficiali comunicazioni alle maestranze ed alla scrivente Organizzazione Sindacale.” è quanto si legge in una lettera inviata al sindaco di Pozzuoli, all’assessore al lavoro della Regione Campania e al Prefetto di Napoli. “L’azienda deve palesare chiaramente i suoi piani industriali ed aprirsi ad confronto e ad un percorso chiaro e trasparente nei riguardi dei lavoratori, del sindacato Enti preposti (Prefettura, Regione Campania, ITL, Comune di Pozzuoli, etc.). la deve illustrare, a pochi mesi dalla fusione industriale tra la Cab e la stessa Celli Group, dopo tante promesse di investimenti e di rilancio industriale ed occupazionale, cosa intende fare, – conclude l’USB – perché non può oggi serrare il sito e trasferire tutta la produzione industriale in altri siti del Nord Italia dalla sera alla mattina, senza alcun preavviso nei confronti e nel rispetto dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali.”