L’autopsia non risolve il giallo della morte di Giovanni. Venerdì i funerali a Bacoli

BACOLI – Gli esami autoptici tenuti stamane a Sassari non hanno risolto il giallo sulla morte dei Giovanni Marchionni, il 21enne bacolese morto, lo scorso 8 agosto, su un motoscafo ormeggiato alla Marina di Portisco, in Sardegna. Il medico legale Francesco Serra, su disposizione della pm della Procura di Tempio Milena Aucone, ha eseguito l’autopsia sul corpo del giovane bacolese stabilendo che Giovanni sarebbe morto per un arresto cardiorespiratorio. A questo punto per risalire alla causa del decesso il medico legale ha disposto un esame istologico per capire se il decesso sia stato causato dalle esalazioni sprigionate dalle batterie presenti nella camera del marinaio. All’autopsia di oggi hanno assistito il perito Antonio Nieddu, nominato dai legali della famiglia Marchionni, Maurizio Capozzo e Gabriele Satta, e i periti Ernesto D’Aloja e Alberto Chighine, nominati dagli avvocati Giampaolo Murrighile e Sebastiano Giaquinto, che assistono invece i proprietari della barca, attualmente non indagati.
FUNERALI – Si svolgeranno il giorno di Ferragosto i funerali di Giovanni Marchionni. Le esequie sono in programma alle ore 17, nella chiesa di San Gioacchino: per l’occasione il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione ha proclamato il lutto cittadino, annullando anche le feste e gli eventi pervisti in città per il Ferragosto. “A conclusione della Santa Messa, il feretro di Giovanni arriverà al porto di Baia per un ultimo saluto al suo ed al nostro amato mare. Per l’intera giornata di Ferragosto sarà in vigore il lutto cittadino. Ho firmato l’ordinanza. Bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici, negozi con serrande abbassate, eventi e feste annullate. Esorto tutti a vivere questo grande dolore, in silenzio” ha scritto il sindaco di Bacoli che ha anticipato che il “Comune di Bacoli si costituirà parte civile in caso di processo penale”.