LA STORIA/ Da Pozzuoli alla “Arena di Verona” a passo di danza, ecco Luca Di Prisco
di Luigi Di Razza
POZZUOLI – Da Pozzuoli fino alla “Arena di Verona” è la storia di Luca Di Prisco, 19 anni, ballerino puteolano, che sta bruciando tutte le tappe di una carriera che si presenta già ricca di soddisfazioni. Luca inizia a muovere i primi passi nel mondo della danza sin da bambino, frequentando corsi di break dance e partecipando a diversi contest del panorama undergroung partenopeo. «Da piccolissimo ballavo imitando i passi del mio artista preferito, Michael Jackson. Mia madre doveva spegnere tutto per farmi smettere. Ovviamente non lo facevo (e non lo faccio neanche adesso)», afferma Luca con un grande sorriso sulle labbra.
GLI INIZI – Artisticamente comincia a formarsi all’età di 14 anni a Pozzuoli, dove vive con la sua famiglia dalla nascita, nel Centro Studi “Art Garage” diretto da Emma Cianchi. Studia Hip Hop sotto l’ala di Gennaro Guadagnuolo (in arte Gennymatt), segue corsi di Danza Moderna e Conteporanea, si diploma. A soli 18 anni diventa assistente del corso preparatorio di Hip Hop nello stesso centro in cui si è formato, comincia a lavorare con diverse agenzie di arte e spettacolo, approda in Veneto, dove lavora come ballerino con l’Art and Show in un’ importante struttura nazionale.
IL RITORNO A NAPOLI – Torna a Napoli, continua a studiare e lavorare in diverse scuole specializzate, con Fritz Zamy (Tre Boo Dancers) in giro per la Campania, prende parte a stage formativi con LaVelle Smith Jr. (coreografo di Michael Jackson). Nel 2014 la svolta decisiva per la sua carriera artistica. Partecipa, tra centinaia di concorrenti, alle selezioni per il programma televisivo “Dance Crew Selecta”, ideato da Etienne Jean Marie, centrando la finale. Diventa componente del corpo di ballo del “Festival Show”, tour di concerti diretto dallo stesso Etienne. Dieci tappe al fianco di artisti nazionali ed internazionali come Albano, Patty Pravo, Noemi, Moreno, Gabry Ponte, Dolcenera, Zero Assoluto, Sananda Maitreya, Arisa. Gira l’Italia, conosce palcoscenici importanti.
LA FELICITA’ DI LUCA – Il 14 settembre, dopo tanti sacrifici, sarà all’Arena di Verona per l’ultima tappa del tour. Un sogno che per Luca diventa realtà. «Da Pozzuoli ad uno dei più affascinanti palcoscenici del mondo occidentale, ancora non ci credo. Amo la mia città, per quello che rappresenta e ha rappresentato per me. Ho lavorato tanto per essere qui e mi sembra davvero di vivere in un film – racconta con evidente emozione. – Ho conosciuto delle persone speciali grazie a quest’esperienza che mi ha formato e mi ha aperto gli occhi su una realtà che da bambino guardavo solo con il cannocchiale. Ringrazio ogni giorno i miei genitori che mi hanno sempre sostenuto, nonostante le infinite difficoltà che si presentavano. Stare lontani dalla propria terra, dai propri amici e dalla famiglia non è semplice, ma è necessario farlo per crescere, e non solo artisticamente».
