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La Puteolana 1902 batte il Gragnano e resta prima

La Puteolana 1902 batte il Gragnano e resta prima
  • Pubblicato19 Gennaio 2020

POZZUOLI – Ci ha provato il Gragnano a resistere all’avanzata Granata a alla fine sono emersi i valori della squadra capolista che hanno piegato per due volte la difesa ospite. Finisce 2 a 0 per la Puteolana 1902 la partita valevole per la ventesima giornata di campionato di Eccellenza Campana. Gli uomini di Ciaramella, scesi in campo con l’obbligo di vincere e replicare al 2 a 1 dell’ inseguitrice Afragolese, vittoriosa ieri sul campo del Barano di Ischia, non hanno fallito l’obiettivo nonostante le pesanti le assenze: ai diavoli rossi, infatti, mancavano lo squalificato Roberto Palumbo, l’infortunato Autieri e Sardo, non ancora al meglio della condizione. I sostituti a disposizione a disposizione di Ciaramella, unitamente ad un centrocampo solido e di qualità, compensano le assenze registrando una partita a senso unico giocata sostanzialmente ad una sola porta quella del Gragnano.

MOSSA VINCENTE – Primo tempo che ha visto i diavoli rossi affannare in avanti con poche idee e disordinati. Vittime probabilmente della necessità di trovare a tutti i costi il gol del vantaggio, la triade Scibilia-Panico-La Pietra ha sbattuto contro una difesa, quella gialloblù, attenta e presente sulle seconde palle e che ha rischiato e concesso poco ai padroni di casa. Nella ripresa Il Gragnano scompare letteralmente dal campo limitandosi ad attendere le manovre granata sulla propria trequarti. Sul Conte aleggia la paura di un altro pareggio a reti bianche. Ciaramella manda in campo Napoletano e a metà della ripresa un cross dalla destra di Panico trova proprio la testa del neo-acquisto flegreo a portare in vantaggio i granata e mandare in visibilio i tifosi. Partita in discesa per i padroni di casa che resistono ad una timida reazione ospite per poi trovare il gol del raddoppio con un destro all’incrocio di un ottimo Vittorio Palumbo. Puteolana che torna a vincere mantenendo la vetta della classifica. Continua dunque la marcia verso il sogno che una città coltiva da tempo e neanche più tanto segretamente: la serie D.