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Pozzuoli

LA POLEMICA/ «Scuole aperte ad Agnano, Bagnoli e Fuorigrotta dopo la scossa: siamo cittadini di serie B?»

LA POLEMICA/ «Scuole aperte ad Agnano, Bagnoli e Fuorigrotta dopo la scossa: siamo cittadini di serie B?»
  • Pubblicato4 Ottobre 2023

NAPOLI – Le scuole sono rimaste chiuse a Pozzuoli nella giornata di ieri. All’indomani della scossa di terremoto di magnitudo 4.0 verificatasi ai Campi Flegrei nella serata di lunedì alle 22:08, il primo cittadino Luigi Manzoni ha firmato infatti un’ordinanza per la sospensione delle attività didattiche. Lezioni che oggi sono riprese regolarmente in seguito alle verifiche eseguite ieri. Provvedimento che invece non è stato preso dal ‘collega’ di Napoli per le scuole che ricadono nelle aree di Agnano, Bagnoli e Fuorigrotta.

È POLEMICA – «In qualità di Fondatore e Presidente dell’Associazione DDN Diritti Dei Napoletani – scrive in una nota l’avvocato penalista Danila De Novellis – sono vicina a tutte le persone che vivono nel terrore, soprattutto la notte, per il timore di un improvvisa forte scossa di terremoto. Mi meraviglia moltissimo il silenzio del sindaco di Napoli, che contrariamente al primo cittadino di Pozzuoli, non abbia pensato di mettere al sicuro ragazzi e bambini emettendo un ordinanza di chiusura scuole almeno della X Municipalità che abbraccia le zone sismiche di Agnano, Bagnoli, Fuorigrotta e Cavalleggeri D’Aosta. La cosa strabiliante è che ad esempio il Liceo Artistico Boccioni si trova in Via Nuova Agnano n. 144 , il Liceo Scientifico Labriola è in Via Terracina, la scuola dell’infanzia e primaria Michelangelo Augusto è in Via Tacito n. 3 sul “pendio di Agnano” territori “confinanti” con il Comune di Pozzuoli, altrettanto colpite dal forte sisma. Per quale motivo non si dà peso per quanto sta accadendo anche nel Comune di Napoli? Si deve pensare che anche per fatti così gravi, i residenti della X Municipalità ossia Agnano, Bagnoli, Fuorigrotta e Cavalleggeri D’Aosta siano considerati cittadini di serie B? Tutti i cittadini vogliono essere rassicurati, vogliono essere protetti, ma si sente solo un senso di abbandono».