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Il Comune di Pozzuoli aderisce al progetto “Una rete da pesca per la filiera dei rifiuti marini”

Il Comune di Pozzuoli aderisce al progetto “Una rete da pesca per la filiera dei rifiuti marini”
  • Pubblicato11 Gennaio 2023

POZZUOLI – Il Comune di Pozzuoli aderisce al progetto “Una rete da pesca per la filiera dei rifiuti marini”, finanziato dalla Regione Campania. L’iniziativa si fonda su un partenariato tra enti: da un lato, il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR- IRISS), in qualità di capofila, dall’altro la Lega Navale Italiana. L’ambito geografico del progetto comprende l’intera fascia costiera della Regione Campania tra la linea di costa e le 12 miglia nautiche. Da qui il coinvolgimento delle amministrazioni locali, come appunto il Comune di Pozzuoli, che già concorre alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti e che, con la partecipazione al progetto, potrà favorire l’attivazione di quelle potenziali sinergie finalizzate alla sperimentazione e all’individuazione di filiere innovative dei rifiuti marini.

SETTORE A RISCHIO – Il settore della pesca nella nostra regione rappresenta un’attività rilevante sia in termini di reddito prodotto direttamente dagli addetti, sia per il notevole indotto interessato (ristoranti, pescherie, laboratori di trasformazione, turismo). Oggi questo comparto rischia, però, di collassare, a causa del precario equilibrio economico-finanziario delle imprese, per il depauperamento degli stock e fragilità degli ecosistemi marini. E un ruolo non marginale sugli equilibri del settore è rappresentato dalla crisi economica legata al Covid-19. Da qui l’idea che gli operatori della pesca possano validamente fornire il loro contributo nel mitigare gli effetti sull’ambiente marino causati non solo dalle attività legate alla pesca stessa, ma anche da quelle riconducibili ad altre attività economiche. Obiettivo generale del progetto è quello di sperimentare e creare le basi per sviluppo di una innovativa filiera dei rifiuti marini.

IL PROGETTO – L’intento non è solo contribuire al risanamento “temporaneo” dei fondali della costa campana, ma anche sperimentare e creare delle basi per lo sviluppo di una innovativa filiera dei rifiuti marini. Tanti i traguardi che si intendono raggiungere: l’individuazione di una procedura tecnico-organizzativa-amministrativa per la realizzazione della filiera del rifiuto marino; il risanamento degli habitat marini e il miglioramento delle condizioni degli stock ittici; la promozione di un’economia circolare e della qualità e del valore aggiunto delle produzioni locali.