IL CASO/ Abbandono e degrado: il Tempio di Apollo è un grande malato – LE FOTO
di Angelo Greco
POZZUOLI – Pompei si sgretola, la Grotta della Sibilla cede e ora anche il Tempi di Apollo non se la passa certo meglio. Il prezioso sito di epoca romana, posto sulle suggestive sponde del Lago d’Averno è da sempre uno dei siti con lo “stato di salute” più precario. Non solo poco curato, in termini di pulizia recensione e custodia, ma anche lasciato alla mercè di fenomeni erosivi che ne minano la stabilità
GLI ULTIMI INTERVENTI – Risale al 2009, e durato poi 2 anni, l’ultimo intervento di messa in sicurezza del Tempio di Apollo. Fu con una “somma urgenza” che la Soprintendenza appaltò i lavori i lavori di messa in sicurezza della porzione del prezioso sito che da più sul sentiero, ritenuta pericolosa proprio per la sua vicinanza al passaggio. Durante i lavori la messa in sicurezza si allargò anche ad altri punti del complesso termale di epoca romana. Lavori utili a contrastare l’emergenza del momento ma non certo a salvaguardare in “toto” la salute del suggestivo reperto, da sempre uno dei più malridotti del comprensorio flegreo. L’essere esposto all’umidità del lago, alla salsedine del mare distante poche centinaia di metri, al guano acido dei piccioni che numerosi nidificano sule rovine fa del Tempio di Apollo un “malato grave”.
LA CAMPAGNA CHE “SPINGE” – Altro problema che potrebbe mettere ancor più il pericolo il il sito sulle sponde dell’Averno è dato dalla campagna posta alle spalle delle rovine. Tali campagne poste alle pendici del Monte Nuovo inevitabilmente dopo anni di piogge spingono terreno alle spalle del sito minandone la stabilità. Dopo secoli e secoli il Tempio di Apollo rischia di scomparire?
LE FOTO
[cronacaflegrea_slideshow]
