Ictus ischemico: maglia nera per il reparto stroke dell’ospedale di Pozzuoli. Per Agenas è il peggiore d’Italia
POZZUOLI – Il reparto Stroke dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli è il peggiore d’Italia nella classifica redatta da Agenas -Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali, Ente pubblico non economico di rilievo nazionale, che si configura come organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale svolgendo attività di ricerca e di supporto nei confronti del Ministro della salute, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano. In pratica, secondo i dati diffusi da Agenas, a Pozzuoli c’è un tasso a 30 giorni del 20,3% per i pazienti colpiti da ictus ischemico. Seguono nella triste classifica il San Leonardo di Castellammare di Stabia (19,9%), l’Umberto I di Sicuracusa (19,4%), Ospedali Riuniti di Reggio Calabria (18,5%) e il Presidio Pugliese di Catanzaro (16,9%). Eccellenza italiana è invece il presidio ospedaliero di Cittadella (Padova) dove la percentuale di mortalità è pari al 2,2%. Il dato è calcolato per gli ospedali che registrano almeno 100 casi di ricovero ogni anno per ictus ischemico: ebbene, dalla ricerca condotta da Agenas a Pozzuoli è emerso che dopo 30 giorni ben 20 pazienti su 100 non sopravvivono dopo gli interventi di soccorso e i percorsi in ospedale.
LA CLASSIFICA pubblicata da “la Repubblica”




























