Close
Primo Piano

Francesca e la sua battaglia contro la leucemia «Venite a donare il midollo»

Francesca e la sua battaglia contro la leucemia «Venite a donare il midollo»
  • Pubblicato12 Agosto 2021

POZZUOLI – Francesca aveva 14 anni quando la malattia la colpì per la prima volta, ma lei ne uscì vincitrice dopo nove mesi di cure e terapie. Oggi quel “mostro” è tornato e Francesca Antonioli, 24enne di Pozzuoli, si prepara ad affrontare la sua seconda battaglia. Questa volta, però, insieme a lei c’è un esercito di persone pronto a darle conforto, sostegno e aiuto. Come sta avvenendo in queste ore con un tam tam mediatico per trovare un donatore di midollo osseo compatibile con il suo.

IL RICOVERO – Da una settimana Francesca, eccellente studentessa iscritta al IV dell’Università di Medicina dove ha conseguito tutti 30 e lode, da una settimana è ricoverata presso il II Policlinico di Napoli dopo aver scoperto, dalle analisi a cui era stata sottoposta, di aver avuto una recidiva della leucemia. Una scoperta inattesa, arrivata dopo aver notato dei noduli: da lì gli esami clinici che hanno dato valori tali da rendere necessario il ricovero. «Si tratta di una recidiva che necessita di un trapianto -spiega Irene, la sorella di Francesca – i numeri non sono incoraggianti, una persona su centomila può essere compatibile ma noi abbiamo deciso di muoverci subito e i nostri appelli stanno trovando grande condivisione. Sono già tante le persone che si sono prenotate per fare il test di compatibilità».

COME AIUTARE – Per aiutare Francesca basta contattare il II Policlinico al numero 081/7464544 oppure iscriversi al sito “Associazione Donatori di Midollo Osseo” ADMO.IT. Possono farlo tutte le persone in buona salute fino all’età di 55 anni. Per Francesca è stata avviata anche la campagna social “Un midollo per Francina” che ad oggi conta oltre 4mila followers.

L’APPELLO – Infine Irene attraverso Cronaca Flegrea lancia un appello: «Andate a donare, ne vale la pena. E’ una cosa semplice. Vorrei che tutti si mettessero nei nostri panni, immedesimandosi nella nostra condizione e comportandosi allo stesso modo di come vorrebbero per loro.» Infine un pensiero per la sorella Francesca, che dal letto dell’ospedale ha lanciato la campagna social «Francesca è reattiva, ha tantissimo carattere. Aiutiamola perché più ne siamo e più sarà facile»