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Cronaca Primo Piano

Follia a Pozzuoli: accoltella alla testa un uomo poi chiama il 112 e dice di volersi uccidere

Follia a Pozzuoli: accoltella alla testa un uomo poi chiama il 112 e dice di volersi uccidere
  • Pubblicato2 Novembre 2016

carabinieri-coltello-e1429944358681POZZUOLI – Ha ferito gravemente un conoscente conficcandogli un coltello tra la tempia e lo zigomo, poi ha chiamato al 112 raccontando l’accaduto e annunciando di volersi uccidere, ma è stato rintracciato dai carabinieri sui binari della metropolitana mentre tentava di lanciarsi da un ponte. Sono i momenti di autentica follia andati in scena ieri a Pozzuoli e che hanno avuto come protagonisti un 35enne di nazionalità eritrea e un 68enne puteolano che in queste ore sta lottando contro la morte. A scongiurare un bilancio che poteva essere più grave sono stati i carabinieri della stazione di Licola – diretti dal maresciallo Antonio Spiridone e coordinati dal comandante della Compagnia Elio Norino – che hanno arrestato il folle e soccorso il ferito.

LA FOLLIA – Stando alla ricostruzione effettuata dai militari tra il 35enne e il 68enne sarebbe scoppiata una lite i cui motivi sono ancora in fase di accertamento. Ad un certo punto Yisack Tecle, 35enne di nazionalità eritrea residente a Pozzuoli e già noto alle forze dell’ordine, ha afferrato un coltello da cucina ed ha colpito il 68enne che è rimasto con la lama conficcata tra la tempia e lo zigomo destro. In queste condizioni lo hanno trovato i carabinieri, giunti in Via Campana a casa della vittima dopo che l’aggressore aveva chiamato al 112. Ferito gravemente l’uomo è stato soccorso dal 118 e trasportato presso l’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli.

LA TELEFONATA – Intanto il 35enne rimaneva in contatto con la centrale del 112 e in stato di agitazione confessava di avere appena compiuto il gesto e di essere intenzionato a suicidarsi. A quel punto partivano le ricerche dell’accoltellatore, ancora al telefono con l’operatore della centrale che cercava di tranquillizzarlo e contemporaneamente riusciva a localizzarlo sui binari della metropolitana. Indirizzati dalla centrale i carabinieri riuscivano così a individuare Yisack Tecle che alla vista dei militari minacciava di lanciarsi nel vuoto da un ponte. Minaccia che però non andava a buon fine con il 35enne che veniva bloccato e arrestato per tentato omicidio.

GRAVI CONDIZIONI – Nel frattempo il 68enne veniva operato per la rimozione del coltello e poi ricoverato in prognosi riservata. Mentre continuano le indagini per accertare i motivi della lite.