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Figli violenti picchiano le madri: una abbraccia i carabinieri, l’altra sfugge a minacce con ascia

Figli violenti picchiano le madri: una abbraccia i carabinieri, l’altra sfugge a minacce con ascia
  • Pubblicato9 Ottobre 2014
Il benzinaio-pusher è stato arrestato dai carabinieri
I due figli violenti sono stati arrestati dai carabinieri

SANTA MARIA LA CARITA’/MARIGLIANO – Una dopo aver subito le violenze da parte del figlio ha abbracciato i carabinieri che l’avevano salvata, l’altra è sfuggita al figlio che voleva ferirla con un’ascia. Nelle ultime ore i carabinieri della provincia di Napoli hanno effettuato due interventi d’urgenza disposti a seguito di richiesta di aiuto al 112, assicurando alla giustizia 2 figli violenti. I carabinieri di Sant’Antonio Abate hanno tratto in arresto a Santa Maria la Caritá un 43enne del luogo già noto alle forze dell’ordine resosi responsabile di estorsione e lesioni ai danni della madre 65enne.

 

ABBRACCIATI I CARABINIERI – L’uomo l’aveva picchiata e le aveva puntato un coltello da cucina minacciandola di morte, costringendola a consegnare 50 euro. Alla signora sono stati diagnosticati “trauma cranico non commotivo ed ecchimosi al volto e alle braccia guaribili” guaribili in 6 giorni. Alla vista dei militari dell’arma la vittima e’ corsa loro incontro scoppiando in un pianto liberatorio, mentre il malfattore e’ stato convinto ad abbandonare l’arma.

 

MINACCITA CON UN’ASCIA – A Marigliano, invece, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 34enne di via Vittorio Veneto già noto alle forze dell’ordine responsabile di estorsione aggravata, lesioni personali e porto abusivo di arma. I militari sono intervenuti d’urgenza in via Vittorio Veneto sorprendendo il 34enne che, armato di ascia e con minacce di morte, aveva costretto la madre e la sorella, di 63 e 36 anni, a consegnare denaro. La madre è ricorsa a cure nell’ospedale di Nola per contusioni multiple guaribili in 10 giorni. Gli arrestati sono stati tradotti a Poggioreale.