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Pozzuoli

Febbre da zanzara “West Nile”: 8 casi in Campania, 4 sono in rianimazione

Febbre da zanzara “West Nile”: 8 casi in Campania, 4 sono in rianimazione
  • Pubblicato23 Luglio 2025

NAPOLI – Otto casi accertati di West Nile in Campania, con 4 persone in rianimazione. “Stiamo analizzando bene la situazione. Il problema c’è, ma a oggi non abbiamo motivo di allarmi particolari”, ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca “Stiamo esaminando bene le caratteristiche generiche di questi virus nuovi che arrivano. Non abbiamo focolai estesi, abbiamo singoli episodi che sono assolutamente sotto controllo. Ovviamente dovremo seguire con l’attenzione necessaria. E’ un contagio nuovo, che arriva nei nostri territori, ma abbiamo tutte le risorse tecnico-scientifiche per tenere sotto controllo la situazione”.

IL POTENZIAMENTO – Intanto l’ospedale Cardarelli ha potenziato le misure di sorveglianza e prevenzione contro la febbre West Nile, con le attività di disinfestazione programmata del parco, avviando controlli sistematici su tutti i donatori di sangue, estendendo test specifici anche a pazienti fragili con condizioni cliniche compatibili. Nel corso di queste attività è stato individuato un caso di positività al virus in un paziente fragile, attualmente asintomatico. Le condizioni cliniche della persona risultano stabili e proseguono secondo il percorso terapeutico già previsto per la patologia di base che ha motivato il ricovero. Le condizioni di ricovero del paziente estremamente tutelanti, la data di ricovero e le misure di sterilità adottate farebbero ritenere che il paziente possa essere entrato in contatto con il virus prima di accedere all’ospedale. Dicono dalla Direzione Strategica dell’ospedale: “Le misure per contrastare la diffusione del virus West Nile sono quelle già previste nel nostro contesto: controlli su tutti i donatori di sangue e disinfestazioni all’intera area dell’ospedale. In questo periodo, in linea con le indicazioni del Ministero della Salute, abbiamo esteso lo screening a tutti i donatori, indipendentemente dall’area geografica di provenienza, e – in alcuni casi – anche a pazienti particolarmente fragili. Questo approccio ci ha consentito di individuare tempestivamente un caso positivo, senza sintomi. Continueremo a mantenere un livello di allerta elevato ed una sorveglianza sanitaria scrupolosa anche nelle prossime settimane”. Il parco del Cardarelli – che si estende su oltre 25 ettari – in questo periodo estivo è oggetto di disinfestazioni con cadenza bisettimanale; tali azioni sono utili a contrastare la presenza e la riproduzione delle zanzare.