ELEZIONI A MONTE DI PROCIDA/ A tu per tu con il candidato sindaco Giuseppe Pugliese
MONTE DI PROCIDA – In vista delle elezioni amministrative abbiamo intervistato i candidati alla carica di primo cittadino di Monte di Procida per conoscere meglio i loro progetti per la città ed analizzare alcuni punti del programma elettorale. Proseguiamo la nostra rubrica con Giuseppe Pugliese, sindaco uscente.
Il 20 e il 21 settembre i cittadini montesi torneranno alle urne. Lei è in corsa per la poltrona di sindaco: perché ritiene di essere la persona giusta per amministrare Monte di Procida?
Monte di Procida ha bisogno di serietà e concretezza. In questi anni per risollevare un paese che era ormai logoro da diversi punti di vista abbiamo dovuto lavorare a testa bassa senza fermarci un attimo. Ci siamo dovuti letteralmente chiudere dentro al Comune per risolvere questioni che stagnavano nelle paludi della burocrazia da anni, alcune da decenni. È finito il tempo degli uomini soli al comando. Insieme si va più lontano.
Qual è la prima azione che metterà in campo se verrà eletto sindaco?
Priorità al territorio partendo dai più piccoli. Questo periodo terribile per l’intera umanità ci ha fatto capire che bisogna sensibilizzare le future generazioni sulla conoscenza dei rischi.
Voglio che i nostri bambini, i nostri ragazzi diventino i primi ambasciatori della sicurezza a Monte di Procida, conoscano tutte le norme e le diffondano nelle famiglie. La Protezione Civile siamo tutti noi.
Quali sono i punti salienti del suo programma?
In questi cinque anni abbiamo dimostrato di saper mantenere gli impegni a costo di qualsiasi sacrificio, anche restare chiusi in municipio per giorni interi. Sono tantissime le iniziative già iniziate e per le quali stanno per partire i lavori che, inevitabilmente, si concluderanno nei prossimi anni. Un esempio? La riqualificazione dei 98 alloggi ERP, la nuova mobilità sostenibile per Monte di Procida, la riqualificazione urbana di numerose zone del paese, gli interventi per l’adeguamento delle strutture scolastiche. I primi cinque anni sono stati di transizione tra noi e chi c’era prima. Per i prossimi cinque ci dedicheremo a confermare Monte di Procida quale eccellenza dell’area flegrea.