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Città metropolitana

Donati 2.000 litri di alcol etilico all’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico Il di Napoli

Donati 2.000 litri di alcol etilico all’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico Il di Napoli
  • Pubblicato15 Dicembre 2022

NAPOLI – Il Nucleo PEF di Napoli ha devoluto, nella giornata di ieri, alla Farmacia Centralizzata dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico Il di Napoli un ingente quantitativo di alcool oggetto di sequestro nell’ambito di un’indagine a contrasto di frodi nel settore delle accise. In particolare, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli aveva sottoposto a sequestro circa 2.000 litri di alcol etilico di contrabbando nei confronti di un cittadino italiano, sottratto all’accertamento e al pagamento delle imposte, la cui immissione in commercio avrebbe generato profitti illeciti per diverse migliaia di euro. In relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19, attesa la carenza sul mercato di alcool etilico e disinfettanti e vista la disponibilità del notevole quantitativo di alcol in sequestro, è stata quindi richiesta e ottenuta dall’Autorità Giudiziaria l’autorizzazione a devolvere a scopi benefici il prodotto alcolico in sequestro quale materia prima per la fabbricazione di soluzioni sanificanti a base alcolica da parte di strutture ospedaliere o sanitarie che ne avessero avuto necessità. La U.O.C. Farmacia Centralizzata dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli ha immediatamente manifestato la disponibilità a impiegare il prodotto alcolico per fronteggiare le proprie esigenze mediche e quale germicida o battericida per la disinfettazione degli ambienti chirurgici. Pertanto, si è proceduto alla devoluzione dell’alcol sequestrato al predetto Ente. L’avvenimento testimonia la vicinanza delle Istituzioni ai bisogni dei cittadini per la tutela della salute pubblica e conferma il sostegno dell’Autorità Giudiziaria e della Guardia di finanza agli operatori sanitari impegnati in prima linea per fronteggiare l’ancora attuale emergenza sanitaria da Covid-19.