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DL Campi Flegrei, Caso (M5S) critico: «È un bicchiere mezzo vuoto, troppe domande senza risposta»

DL Campi Flegrei, Caso (M5S) critico: «È un bicchiere mezzo vuoto, troppe domande senza risposta»
  • Pubblicato30 Novembre 2023

ROMA«Fin dall’inizio della Legislatura ci siamo occupati del fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei avendo un chiaro obiettivo: mettere in campo tutte le misure possibili per permettere ai cittadini di convivere con il fenomeno vulcanico e quello bradisismico e farlo nella massima tranquillità possibile. Fino a oggi, portando in Aula nostri emendamenti e ordini del giorno a questo decreto nel tentativo di migliorare il testo». Così in Aula il deputato del Movimento 5 Stelle Antonio Caso, durante la sua Dichiarazione di Voto al DL Campi Flegrei. «Un decreto che nonostante sia un buon punto di partenza (e questo lo abbiamo sempre riconosciuto), lascia troppe cose a metà e troppe domande alle quali non è stata data risposta. È stato miope lasciare che l’impianto di base del decreto si occupasse quasi esclusivamente degli effetti sismici del bradisismo e poco o nulla della prevenzione e mitigazione del rischio vulcanico. Dal Governo, anche oggi, sono arrivati solo no. No al sisma bonus 110%, no al potenziamento della rete di monitoraggio e all’aumento di personale dell’Osservatorio Vesuviano, no agli aggiornamenti dei piani di emergenza vulcanica e al miglioramento delle vie di fuga per tutti i Comuni della zona rossa, no all’analisi di vulnerabilità e al consolidamento del patrimonio archeologico, no a un Osservatorio permanente per il monitoraggio strutturale di edifici e infrastrutture. Troppi no che purtroppo lasciano il bicchiere mezzo vuoto, nonostante le piccole aperture che registriamo sul voto favorevole ad alcuni nostri ordini del giorno. Per questo – ha concluso Caso – su questo decreto il M5S si astiene».