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DIETOLOGIA/ La “Ginnastica metabolica”

DIETOLOGIA/ La “Ginnastica metabolica”
  • Pubblicato6 Maggio 2015
Il dottor Giuseppe Cutolo
Il dottor Giuseppe Cutolo

DIETOLOGIA – Una parola che soprattutto di questi periodi ricorre spesso è sicuramente metabolismo. Ma quanti hanno veramente le idee chiare su cosa esso sia? Metabolismo lento o veloce? Come si fa ad accelerarlo? Ho un metabolismo lento cosa posso fare? Premettendo che il metabolismo non è un automobile che si accelera, si rallenta o si velocizza, a me piace definire il metabolismo come “una condizione genetica”; è un po’ come essere alti o bassi, bianchi o neri, robusti oppure esili, condizioni che ci impone la genetica e si può fare ben poco per modificarle. Di queste fa parte anche il famoso metabolismo; su uno studio condotto su 20 donne della stessa età, altezza e peso, metabolismo e dieta, si è osservato un dimagrimento significativamente diverso (nessuna di queste faceva attività fisica), a voler dimostrare quanto la genetica sia influente. Il metabolismo non è matematica:”brucio 1400Kcal al giorno, basta seguire una dieta di 1000Kcal per innescare il dimagrimento”, vi assicuro che ho visto pazienti seguire diete allucinanti e dimagrire veramente poco. Tuttavia c’è una buona notizia, il metabolismo può essere accelerato in due modi: il primo rimane sempre l’attività fisica, fa davvero la differenza,  va ricordato che un muscolo allenato brucia molto di più di uno pigro, e non solo durante la fase di allenamento ma anche a riposo, un muscolo allenato tiene sotto controllo i livelli di zuccheri, di colesterolo e altri grassi in circolo.

 

LA GINNASTICA METABOLICA – Il secondo è quella che chiamo “Ginnastica metabolica”: caricare e scaricare il fisico di carboidrati, ad esempio mangiandoli a giorni alterni, o a fasi alternate di 2 o più giorni, abitua il fegato, che è un pò la centrale di smaltimento o di passaggio se vogliamo,di quasi tutti i nutrienti,  a stare sempre in vivace attività, caricandosi e scaricandosi di glicogeno, polisaccaride derivante dalla trasformazione degli zuccheri ingeriti, da parte dell’insulina. In oltre questo fenomeno genera un attività prolungata, ma mai nociva (come accade invece nelle diete proteiche) di quegli ormoni che lavorano per smaltire energia deposita, i grassi appunto! Concludo ricordando una regola fondamentale, al quale nessun uomo o donna può sottrarsi: con l’avanzare del dimagrimento il metabolismo rallenta, è impossibile accelerare il metabolismo seguendo una dieta dimagrante, è un adattamento fisiologico e inevitabile al pari dell’invecchiamento, non lo si può evitare.