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Depuratore di Cuma, sopralluogo dei comuni di Bacoli, Monte di Procida e Procida

Depuratore di Cuma, sopralluogo dei comuni di Bacoli, Monte di Procida e Procida
  • Pubblicato24 Marzo 2016

dep1 (1)BACOLI – Sono circa 50 i milioni di euro previsti dal “Grande Progetto di Risanamento Ambientale e Riqualificazione dei Regi Lagni” per l’intervento di miglioria ed ammodernamento alla manutenzione dell’impianto di depurazione di Cuma (nel dettaglio sono 49 milioni 941mila euro). A tal proposito, in un’ottica di cooperazione sinergica, le amministrazioni comunali di Bacoli, Monte di Procida e Procida hanno effettuato un sopralluogo tecnico presso l’impianto di depurazione di Cuma, il quale dalla fine del 2015 non è più oggetto di commissariamento al pari degli altri impianti, per verificarne lo stato di funzionamento.

dep2IL SOPRALLUOGO – I dirigenti ed i tecnici della SMA Campania, la società in-house della Regione Campania che dal 13 Novembre 2015 ha assunto la direzione gestionale dell’impianto dalla stessa Regione, hanno evidenziato come l’intero processo di depurazione dell’acqua avvenga in maniera regolare in condizioni ottimali, ovvero con giornate asciutte e con l’immissione di solo refluo solido urbano. I tecnici hanno evidenziato che qualche problema all’impianto di funzionamento comincia ad emergere nelle situazioni di maltempo e nei casi in cui si verificano degli scarichi di refluo solido non urbano.

dep3PARLA LA CONSIGLIERA SAGLIOCCHI – «Sul depuratore di Cuma c’è tutta la nostra attenzione –  ha asserito la consigliera comunale Alessandra Sagliocchi a margine del sopralluogo – e lo facciamo insieme agli altri comuni flegrei perché la salubrità del nostro mare, in particolare del litorale flegreo-domitio, è una tematica che non si può trattare in maniera singolare. Intanto, è già ampiamente positivo il fatto che ora possiamo avere libero accesso all’impianto di depurazione, grazie alla collaborazione con la SMA Campania. Saremo vigili, nel momento in cui sarà accessibile il progetto, su come verrà programmato l’investimento di questi 50 milioni di euro e, soprattutto, resteremo attenti sul monitoraggio delle acque e dei sedimenti, anche se sia SMA che Arpa Campania già provvedono periodicamente ai dovuti controlli di natura fisica, chimica e biologica. L’obiettivo – conclude la consigliera Sagliocchi – è quello di arrivare ad istituire un tavolo tecnico-politico permanente che riguardi la tutela dell’intero litorale costiero domitio in cui partecipino tutti i Comuni interessati».