Cumana interrotta, Eav punta al ripristino della tratta Torregaveta-Licola

BACOLI – I cittadini e le associazioni lo chiedono da giorni, soprattutto dopo il crollo alla galleria di Dazio: “Riaprite il tratto Torregaveta- Licola della CircumFlegrea”. E l’Eav, la società della Regione che gestisce la Cumana, la Circumflegrea e la Circumvesuviana, ci sta pensando seriamente. L’emergenza trasporti nei Campi Flegrei sta mettendo a dura prova la pazienza dei pendolari, i quali chiedono con forza, dopo la chiusura, a causa del bradisismo, della galleria Monte Olibano sulla linea Cumana, la riattivazione della linea dismessa nel 2014 a causa dello scarso traffico e della carenza di materiale rotabile. Nell’estate 2018 il tratto Torregaveta- Licola fu interessato da un servizio turistico per il collegamento dell’area archeologica di Cuma, non più ripetuto gli anni successivi.
I LAVORI – “Ci vogliono 8 milioni di euro per riattivare il servizio perchè appare necessaria l’opera di ripristino dell’anello che consenta il passaggio a Torregaveta tra i treni della Cumana e della Circumflegrea” – scrive l’Eav in una nota – Il terremoto legato al bradisismo che si è verificato il 18 luglio ha determinato serie conseguenze nella galleria Monte Olibano (proprio nei pressi di Dazio) dove è stato osservato un importante evento fessurativo che allo stato attuale impedisce l’utilizzo della stessa. E’ stato disposto – – informa Eav– un servizio sostitutivo di autobus. Sono in corso verifiche tecniche per capire come intervenire per ripristinare l’agibilità in sicurezza della citata galleria. I tempi non sono al momento definibili ma certamente non appaiono brevi. La galleria non è percorribile neanche senza viaggiatori e c’è il rischio che gli unici due treni che si trovano in quel tratto e stanno effettuando le corse – con cadenza che al momento è ogni ora, ma si vorrebbe portare a 30 minuti – nel tratto da Arco Felice a Torregaveta diventeranno inutilizzabili perché impossibilitati a ricevere la opportuna manutenzione nella officina di Quarto. Abbiamo già provveduto a contattare specialisti del settore per poter analizzare e valutare i possibili interventi necessari”.