«Cronaca Flegrea attaccata dal sindaco di Monte di Procida per aver raccontato una verità scomoda»

MONTE DI PROCIDA – Riceviamo e pubblichiamo: «Dott. Del Giudice, le scrivo per esprimerle la mia piena solidarietà, estesa a tutta la redazione e in particolare al dott. Enzo Lucci, per l’articolo pubblicato sulla diffida del Prefetto di Napoli al Comune di Monte di Procida per il mancato rispetto dei termini di approvazione del bilancio. È grave e inaccettabile che l’amministrazione comunale di Monte di Procida abbia scelto di attaccare l’articolo e il vostro giornale non perché dicesse il falso, ma perché ha avuto il coraggio di raccontare una verità scomoda — una verità che da anni si ripete e che chiunque può ritrovare nello storico della vostra testata. A Monte di Procida dire la verità è diventato pericoloso: chi denuncia rischia ritorsioni, è costretto a nascondersi dietro profili social anonimi per paura di minacce, insulti e attacchi personali. Mentre l’ufficio tecnico del Comune è teatro di problemi evidenti, l’amministrazione preferisce alzare cortine di fumo, puntare il dito contro chi fa informazione e criminalizzare la cronaca, invece di dare risposte chiare ai cittadini.» (Tommaso Carannante)