Close
Primo Piano

Controlli anti-covid a Pozzuoli: multati 35 cittadini e chiusi 7 bar

Controlli anti-covid a Pozzuoli: multati 35 cittadini e chiusi 7 bar
  • Pubblicato11 Maggio 2020

POZZUOLI – Trentacinque persone multate, sette bar costretti a chiudere per non aver rispettato quanto previsto dalle nuove disposizioni. E’ il bilancio dell’operazione messa a segno dalla polizia municipale di Pozzuoli che ha compiuto nel fine settimana un’intensa attività di controllo del territorio per verificare il rispetto del Dpcm e delle ordinanze regionali e comunali in materia di emergenza sanitaria. Sono stati sanzionati 30 cittadini che non rispettavano l’obbligo di indossare la mascherina o del distanziamento sociale e cinque persone che facevano attività sportiva sul lungomare fuori dall’orario consentito (5:30-8:30) e tra la gente che passeggiava. Gli agenti diretti dal comandante Silvia Mignone hanno tentato anche di dissuadere i cittadini dai comportamenti non corretti, dialogando e spiegando le disposizioni esistenti. Nel centro storico, quest’attività è stata svolta, oltre che a piedi, con l’utilizzo di biciclette, mentre sul lungomare a bordo dei segway. Con personale in borghese, invece, sono stati controllati sull’intero territorio comunale bar, ristoranti, pizzerie e gli altri esercizi che svolgono attività di ristorazione: sette bar sono stati sanzionati con la chiusura da 1 a 5 giorni, come prevede la normativa in vigore, perché consentivano il consumo sul posto e in un caso per inottemperanza dell’obbligo di utilizzo di guanti e mascherine all’interno del locale.

LA CONDANNA – Il sindaco Vincenzo Figliolia ha sottolineato l’irresponsabilità dei cittadini che, soprattutto nella giornata di domenica, hanno affollato molti luoghi della città senza rispettare le disposizioni e facendo assembramenti. «Ora basta. Quanto accaduto è vergognoso – ha tuonato il primo cittadino, annunciando la chiusura del lungomare per il prossimo fine settimana -. Forse non avete capito: non siamo tornati alla normalità. Siamo ancora in emergenza. Il rischio contagio resta. E nessuno può sentirsi immune. Sono state solo allentate le misure per consentirci di camminare, sgranchire le gambe, prendere una boccata d’aria e andar a far visita ai parenti, senza fare pranzi, cene e festini vari. Addirittura c’è chi ha pensato di andare al mare, a prendere il sole e a fare tuffi. O di fare partite di basket o calcio, giri in bici e corse in mezzo alla folla. Qua stiamo impazzendo tutti! Non è stato permesso a nessuno di fare libere gite e raduni. Così non va, non va per niente. Qui ci vuole davvero l’esercito. Chiederò anche l’intervento del Prefetto».