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Commercianti e ristoratori di Pozzuoli contro il Giro d’Italia «Bloccherà feste e cerimonie, gravi perdite per tutti noi»

Commercianti e ristoratori di Pozzuoli contro il Giro d’Italia «Bloccherà feste e cerimonie, gravi perdite per tutti noi»
  • Pubblicato11 Maggio 2024

POZZUOLI – Non trovano pace i commercianti e i ristoratori puteolani. Dopo la pandemia e il bradisismo arriva ora il Giro d’Italia a dare l’ennesima mazzata. Il motivo? La chiusura di tutte le strade a partire dalle 13 (e fino alle 18) che non permetterà spostamenti. L’evento, che se da una parte dà visibilità, dall’altra metterà in ginocchio per una giornata le attività commerciali del territorio e in particolare i ristoratori che sono stati costretti a fare i conti con centinaia di disdette arrivate per feste di comunioni prenotate nei mesi scorsi. A questo, si aggiunge anche la festa della mamma che domani avrebbe portato un surplus di clienti ai locali.

LA DENUNCIA – «Giro d’Italia a Pozzuoli. Evento sicuramente apprezzabile per il territorio, ma l’organizzazione non ha tenuto conto del forte danno economico che ha creato alle attività ricettive del territorio soprattutto in una giornata particolare come la seconda domenica di maggio dove si festeggia la mamma. – è quanto denuncia Gennaro Trincone, imprenditore e titolare di supermercati Decò e di un ristorante a Pozzuoli – Chiudere il traffico alle 13:00 che coincide proprio nell’orario in cui le famiglie decidono di recarsi nei ristoranti per il pranzo domenicale, nel mio ristorante mi sono visto ricevere oltre 40 disdette impedendomi praticamente di lavorare e subendo il danno di dover buttare merce preparata oltre a dover sopperire ai costi del personale. Ai ” Signori” amministratori sarebbe bastato fare una semplice modifica delle ordinanza spostando di almeno un’ora il tutto consentendo ai clienti di raggiungere i locali , godersi anche la manifestazione sportiva , ma probabilmente le agli “organizzatori ” e tutta la “politica” locale e nazionale, sono poco sensibili a queste attenzioni, forse perché impegnati in campagne elettorali per spartiti poltrone e poteri per gli interessi personali a discapito di chi quotidianamente si impegna per creare posti di lavoro e ricchezza per la comunità. Altra cosa quale vantaggio porterà al nostro territorio?»