Clamoroso a Pozzuoli: assessore e vice sindaco si dimettono dalla Giunta Manzoni «Tradito il programma elettorale»

POZZUOLI – Il vice sindaco di Pozzuoli, Filippo Monaco, e l’assessore alle attività produttive Titti Zazzaro si sono dimessi. In un colpo solo il sindaco, Gigi Manzoni, perde due pezzi della propria Giunta. Come annunciato nei giorni scorsi dal nostro giornale, hanno pesato sulla scelta dei due l’atteggiamento del sindaco che ha “depotenziato” i membri della sua squadra di governo osteggiando iniziative e progetti. Monaco e Zazzaro hanno detto “no”, lasciando dopo 3 anni e mezzo di governo. Le dimissioni sono state inviate questa sera, poco prima delle 20, alla segreteria del sindaco e alla presidenza del consiglio «Oggi sento che la tua visione della città non è più la mia e del gruppo che, con tanta passione, ti ha sostenuto alle ultime amministrative, movimento che, pur non avendo in Consiglio Comunale rappresentanti, è vivo e forte in città. – ha scritto nella sua lettera di dimissioni irrevocabili il vicesindaco Filippo Monaco – La mia idea di turismo, di incoming, di strategie per la viabilità, per il commercio e (non per ultimo) per le concessioni demaniali si scontrano, ogni giorno, con altre logiche che sono diverse dalla mia storia, dal mio operato e dalla mia idea di politica, questo non significa che le tue scelte siano sbagliate, ma di certo sono diverse dagli stessi concetti che erano parte del programma che abbiamo condiviso.»
DAL NOI ALL’IO – Tradimento del programma elettorale, atteggiamenti e “logiche” non condivisibili sono alla base anche delle dimissioni di Titti Zazzaro «Tale decisione – ha scritto nella lettera inviata al sindaco – è maturata dopo un’attenta riflessione ed è motivata da ragioni di natura politica. Per tre anni il faro che ha indicato la mia rotta è stato illuminato solo ed esclusivamente dall’amore per la città e dalla volontà di contribuire alla rinascita del suo tessuto sociale ed economico. Dopo la vittoria elettorale, l’attività di assessore è stata depotenziata e svilita, ed ogni progetto presentato al Sindaco, è stato inspiegabilmente osteggiato». Infine l’affondo sull’atteggiamo di Manzoni «Dinanzi un Sindaco che non ascolta e che non fa squadra, che ha lasciato il tanto decantato “Noi” per un prepotente “Io”, davanti a un gioco di forze politiche che nulla hanno a che vedere con la trasparenza a cui siamo chiamati verso i cittadini, ho deciso di fare un passo indietro.»