«Che caos all’ufficio anagrafe di Pozzuoli»
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Gentile redazione, stamattina sono andato all’ufficio anagrafe, Pozzuoli, per rinnovare il certificato elettorale ed ho trovato un povero cristo, per davvero, della sicurezza alla porta che si dimenava tra richieste di info che non aveva nel tenere fuori, dall’ingresso principale, le persone senza distanziamento di nessun genere. Arrivato all’ufficio, finalmente, scopro che i terminali erano fermi con rete presente sul pc dell’addetto, che con pochissima, se non assente, professionalità mi dice “non posso stampare, ritorni”. Gli ho fatto notare che la rete c’era e poteva riavviare il pc per vedere se si sbloccasse e, scocciato, mi ha detto che stava facendo il possibile stando, però, al cellulare personale. Se si vuole scoraggiare le persone a votare il modus operandi è chiaro. (Filippo S.)