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Caso Tassinari di Pozzuoli, consigliere regionale vede “marcio”: «Scoprire cosa c’è sotto»

Caso Tassinari di Pozzuoli, consigliere regionale vede “marcio”: «Scoprire cosa c’è sotto»
  • Pubblicato27 Aprile 2021

POZZUOLI – Sul caso-Tassinari che ad oggi lascia a casa 800 studenti e 200 dipendenti tra insegnanti e corpo non-docente è intervenuto il consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli che ha raccolto le testimonianze di una delegazione di genitori degli alunni. L’ISIS Tassinari di via Fasano ad oggi resta chiuso nonostante in Campania le scuole siano state riaperte alla didattica in presenza. «E’ urgente scoprire se ci sia qualcosa sotto, serve chiarezza. Abbiamo inviato una nota a Città Metropolitana affinché chiarisca la questione e abbiamo chiesto all’USR di intervenire, non si può negare il diritto allo studio» -ha dichiarato Borrelli che ha chiesto l’immediato intervento dell’ufficio regionale scolastico.

I GENITORI – “La scuola è interdetta dallo scorso 23 dicembre quando il contratto di locazione è scaduto, dato che la struttura è di proprietà di un privato. La Città Metropolitana di Napoli ha posto il veto sul rinnovo del contratto di affitto e questo perché ci sono delle criticità relative alle norme antisismiche, criticità che interessano tutte le strutture del territorio ma solo questa scuola è stata però interdetta. La proprietà ha dato la piena disponibilità ad eseguire dei lavori per risolvere le criticità ed è stato presentato in merito un progetto che però la Città metropolitana ha bocciato e da allora è calato il silenzio e non si hanno più avute risposte ed è per questo che il corpo docenti ha inviato una lettera alle istituzioni, per chiedere che si faccia chiarezza. Noi genitori vogliamo sapere: che fine faranno questi ragazzi? Se pur la scuola non dovrebbe essere riaperta, gli studenti dove saranno ricollocati?”. è l’appello dei genitori degli studenti attraverso la pagina Facebook “Il Tassinari esiste”