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CAMPI FLEGREI/ Si celebrano le Zone Umide: paludi, laghi e lagune in festa – LE FOTO

CAMPI FLEGREI/ Si celebrano le Zone Umide: paludi, laghi e lagune in festa – LE FOTO
  • Pubblicato2 Febbraio 2015
Garzetta
Garzetta

di Stefano Erbaggio
CAMPI FLEGREI –
Il 2 febbario si celebrano le lagune, i laghi e le paludi dei Campi Flegrei: è la Giornata Mondiale delle Zone Umide stabilita dalla Convenzione di Ramsar. Luogo di transizione tra terra e mare, le zone umide rivestono un ruolo importantissimo a livello naturalistico, offrendo una vasta gamma di servizi ecologici alle comunità umane. Nei Campi Flegrei l’uomo coesiste da sempre con questi ambienti naturali, pensiamo al lago d’Averno, di origine vulcanica, oppure alle lagune salmastre di Fusaro, Miseno e Lucrino, senza contare gli acquitrini della Foresta di Cuma o il laghetto alla base di Monte Grillo, sulla passeggiata di via Torrefumo. Nel passato ci sono stati episodi di bonifica che hanno cancellato per sempre ecosistemi di grande importanza, come i laghi di Licola e di Agnano.

SERVIZI ECOLOGICI – Le zone umide svolgono numerosi servizi ecologici in grado di migliorare la vita delle comunità umane. Innanzitutto mitigano il clima, inoltre trattengono le sostanze inquinanti (nutrienti e sedimenti), fungendo da filtro per le acque superficiali e depurandole. I nutrienti trattenuti vanno ad alimentare la vasta comunità vegetale che le popola, e che ne provvede alla depurazione. Un’alta presenza di specie vegetali comporta lo sviluppo di un’analoga comunità animale. Quindi le zone umide hanno un’elevata produttività biologica, fattore sfruttato durante la storia della civiltà umana, che da sempre impianta attività economiche all’interno di laghi e lagune. Nei Campi Flegrei il Lago Lucrino deve il suo nome proprio alla parola latina “lucrum”, memoria di un passato incentrato sull’ostricoltura, attività poi spostata in un’altra laguna flegrea, quella del Fusaro. Viene da sé, comunque, che le zone umide sono un importantissimo serbatoio di biodiversità.

BIODIVERSITA’ DA RECORD – Per capire la portata di tale funzione è possibile consultare il portale online “ornitho.it”, che raccoglie segnalazioni di avvistamenti faunistici su tutto il territorio nazionale grazie al contributo di tanti volontari. Da un elaborazione approssimativa dei dati presenti su “ornitho.it”, e senza tener conto delle ore dedicate alla ricerca, emerge che quasi il 60% degli avvistamenti avifaunistici del territorio della Città Metropolitana di Napoli (ex Provincia) sono stati effettuati nei quattro Comuni dei Campi Flegrei. Di questi, circa il 70% sono stati avvistati nei pressi di aree umide. Ne consegue che i laghi, anche le coste e gli acquitrini di Fusaro-Cuma-Licola, sono un patrimonio immenso da tutelare, la cui funzione ecologica porta beneficio anche alle comunità umane, che costantemente le minacciano con abusivismo edilizio, rifiuti ed inquinamento.

LE FOTO

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