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CAMPI FLEGREI/ Al via “Hotel rifiuti zero”, pratiche virtuose per produrre meno rifiuti

CAMPI FLEGREI/ Al via “Hotel rifiuti zero”, pratiche virtuose per produrre meno rifiuti
  • Pubblicato5 Febbraio 2014
Un momento della conferenza presso la sede Anci Campania

CAMPI FLEGREI –  “Una Stella Per L’ambiente” sulla sostenibilità ambientale nelle strutture ricettive denominato “Hotel Rifiuti Zero”. Questo progetto presentato oggi presso la sede Anci Campania, che ha un duplice obiettivo: da una parte rimuovere o minimizzare gli sprechi, dall’altra promuovere un’immagine rinnovata e socialmente responsabile delle attività del comparto turistico per la cattura di quei clienti sensibili al rispetto dell’ambiente. Ciò diventa ancora più strategico ed essenziale alla luce di recenti analisi, svolte dai maggiori siti internet di prenotazioni on-line, le quali dimostrano che nei prossimi anni oltre il 70% dei turisti sceglieranno le loro destinazioni proprio sulla base delle buone pratiche ambientali delle strutture ricettive.

PROGETTI PRESENTATI BORSA DI MILANO – «Con questo progetto dobbiamo varcare i confini regionali, così da cogliere l’opportunità di ridurre i rifiuti ed i relativi costi per i cittadini – ha detto il Presidente di Anci Campania Francesco P. Iannuzzi – L’Anci Campania attesa la vocazione turistica di molti comuni promuoverà tale progetto alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, con un Workshop il cui tema sarà appunto “il turismo e la sostenibilità ambientale”».

RISPARMIO PER TUTTI – «Sono uno degli ideatori di questo progetto che potrà permetterci di produrre meno rifiuti in un momento così particolare per l’economia in modo da far risparmiare chi produce meno rifiuti», ha detto Sergio Gargiulo Presidente degli albergatori di Capri. «La nostra struttura a Sorrento forma manager per la tecnica rifiuti zero, per supportare le attività produttive in questo progetto», ha riferito Vincenzo Califano direttore dell’Università della Cucina Mediterranea. «La nostra struttura riesce a creare ricette anche con prodotti meno noti e limita la produzione dei rifiuti al massimo», ha detto lo chef Pietro Parisi.