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CALCIO/ Tra futuro e mercato, Storino a 360 gradi: «Farò della Puteolana un’azienda»

CALCIO/ Tra futuro e mercato, Storino a 360 gradi: «Farò della Puteolana un’azienda»
  • Pubblicato12 Novembre 2022

POZZUOLI – L’artefice della “rivoluzione granata” ha un nome e un cognome: Osvaldo Storino, manager che dal 4 ottobre scorso è il nuovo presidente onorario della Puteolana. Non una carica simbolica, bensì un ruolo da primo attore, con pieni poteri. Dopo aver messo a segno l’operazione Campilongo, ora Storino progetta il futuro dei granata iniziato lo scorso 22 ottobre. «Farò della Puteolana un’azienda» è l’incipit dell’intervista rilasciata a Cronaca Flegrea. «E’ iniziato un nuovo ciclo, si riparte da zero per ricostruire. L’ho detto dal primo momento alla famiglia Di Costanzo, alla fine tireremo le somme. La Puteolana è la società più antica della Campania, cosa che tanti troppo spesso dimenticano. La maglia granata deve essere considerata una seconda pelle, come fanno i tifosi.» spiega Storino.

Obiettivi per questa stagione? «Mi aspetto un girone di ritorno positivo, in cui la squadra giocherà un bel calcio sotto la guida del mister Campilongo. Il fatto che siamo nel girone pugliese è irrilevante per me: molti dicono che è il più difficile, ma alla fine parliamo sempre di calcio e il calcio bisogna giocarlo, partita per partita»

Cosa è cambiato nell’ultimo mese? «Con l’arrivo di Campilongo cresciamo giorno dopo giorno e questo mi rende felice. So che dovremo lottare fino all’ultimo minuto per tenere la Puteolana in serie D»

Oltre alla guida tecnica, quali sono le novità? «E’ cambiato il campo di allenamento, ora i ragazzi si allenano a Cuma, struttura più organizzata e adeguata alle esigenze del tecnico e dei calciatori. Inoltre sono stati posti dei punti fermi: ritiro pre partita anche in casa e spostamenti in pullman tutti insieme per cementare lo spirito di gruppo. Sono dettagli, questi, che fanno la differenza»

Spirito di gruppo e un nuovo leader individuato in Catinali. Perchè proprio lui? «Si, la scelta di Edo è stata mia, ho visto in lui ciò che cerco in un leader, ama Pozzuoli e ama la Puteolana e deve diventare un punto di riferimento per noi»

A proposito di dettagli a te tanto cari, sta cambiando volto anche la casa della Puteolana… «E’ in atto un restyling negli uffici e negli spogliatoi che prevede spazi più curati e personalizzati con loghi e colori granata per trasmettere senso di appartenenza e ai calciatori e allo staff»

Passiamo al mercato. I tifosi aspettano acquisti importanti dal mercato di dicembre «Posso confermare che sarà un mercato importante, soprattutto proiettato all’anno prossimo. Stiamo puntando su calciatori di categorie superiori perché non guardiamo solo alla salvezza ma anche al futuro con contratti che saranno anche biennali. Sono sicuro che faremo un grande girone di ritorno per poi svoltare definitivamente il prossimo anno con un campionato di vertice»

I tifosi possono sognare la serie C? «I tifosi devono sapere che noi non molliamo nulla, a partire dalla Coppa Italia dove puntiamo a battere il 7 dicembre in casa il Trastevere e puntare verso la finale. Oggi vedo una squadra che gioca al calcio e non a pallone, che non subisce azioni avversarie ma solo qualche errore dei singoli. Gli errori commessi in passato non si ripeteranno più. I tifosi devono avere fiducia e sapere che l’obiettivo è quello di raggiungere grandi palcoscenici»

A proposito di tifosi, il compito di questa squadra è anche quello di riportare gente allo stadio… «Esattamente. E’ il primo obiettivo e già domenica scorsa con la Nocerina ho visto un pubblico diverso e più unità tra i tifosi. Hanno cantato per 90 minuti ed è stato emozionante. Vogliamo avere un rapporto diretto e continuo con la tifoseria che rappresenta il nostro dodicesimo uomo in campo»