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CALCIO/ Puteolana 1902: Imbriaco e Loiacono affondano la corazzata Matera

CALCIO/ Puteolana 1902: Imbriaco e Loiacono affondano la corazzata Matera
  • Pubblicato6 Ottobre 2013
Imbriaco esulta dopo il gol del pareggio

POZZUOLI – Prima vittoria stagionale al “Conte” per la Puteolana, che batte, al termine di una gara giocata con cuore e grinta,  il quotato Matera di patron Columella per 2 a 1. Mister Potenza conferma per dieci undicesimi, la formazione corsara domenica scorsa al “Morra” di Vallo della Lucania. L’unica novità è il rientro dell’infortunato Salvati, che sostituisce a centrocampo Manco squalificato. Al suo fianco come interni del 4-3-1-2, ci sono Napolitano e Visciano mentre Fioretti agisce alle spalle di Pastore e De Lucia. I primi minuti di gara sono di studio per le due squadre, con un Matera comunque sornione e in attesa di ripartire in velocità con Oliveira. Ma il primo pericolo è di marca granata. De Lucia si invola sull’out sinistro e addentrandosi nell’area di rigore ospite, prova il tiro a rientrare, che però finisce fuori. Subito dopo è il Matera che si fa vedere con un tiro dai 25 metri di Raveduto ma Despucches si fa trovare subito pronto. Puteolana che, a dispetto delle attese, prova a fare sua la partita, rendendosi pericolosa in più di un’occasione, soprattutto con Pastore. Ma sul finire del tempo è il Matera a passare in vantaggio. Lauria, lasciato solo in area dalla retroguardia granata, è lesto ad insaccare di testa un pallone proveniente dalla destra. Come se non bastasse, due minuti dopo Napolitano subisce l’ennesima espulsione, la quarta per la Puteolana in sei giornate di campionato. I padroni di casa ritornano negli spogliatoi in dieci uomini e sotto di un gol.

LA RIPRESA – Ad inizio secondo tempo, l’occasione che potrebbe riequilibrare l’incontro. Spilabotte con un’uscita spericolata travolge Pietro Pastore. Il signor Viotti di Tivoli non ha dubbi ed assegna il calcio di rigore alla Puteolana. Sul dischetto si porta lo stesso Pastore, che con un pallonetto calcia inesorabilmente la palla alta sulla traversa. Potrebbe essere questo il definitivo colpo di grazia per i “Diavoli Rossi” della Solfatara, che però trovano ancora una volta la forza di reagire. È il 57′ quando mister Potenza decide di operare la prima sostituzione mandando in campo Siciliano al posto di Imbriaco. Ma mentre sta per avvenire la sostituzione, c’è un calcio d’angolo per i granata. Potenza ripensa al cambio e manda Imbriaco, pronto ad uscire, al centro dell’area. Scelta questa quanto mai azzeccata. Infatti con un imperioso stacco di testa, Imbriaco riporta la gara in parità. Nonostante l’inferiorità numerica e il temibile avversario, la Puteolana sulle ali dell’entusiasmo, cerca di far sua l’intera posta in palio. È il 63′  quando Pastore si invola in area di rigore e con un tiro smorzato serve Loiacono, che bissa la rete dello scorso anno, portando in vantaggio i padroni di casa. Nei restanti minuti di gioco il Matera di mister Cosco cerca di agguantare il pari ma la retroguardia granata, con un superlativo Despucches, è molto attenta, nonostante la grande stanchezza, nel neutralizzare le offensive degli avanti avversari. Puteolana che riesce dunque a bissare la vittoria di domenica scorsa contro la Gelbison. Tre punti fondamentali per la classifica ma soprattutto per il morale.

Mister Potenza soddisfatto a fine partita

 

POTENZA– A fine gara incontriamo un raggiante Enzo Potenza, che dal suo arrivo pare aver rivoluzionato la truppa granata. «I ragazzi stanno lavorando bene, hanno nel dna quello che io ho chiesto quando sono arrivato, mente e cuore sottolinea il tecnico dei “Diavoli Rossi”. E a dimostrazione di ciò, sono arrivate le vittorie di Vallo della Lucania e di oggi contro il Matera. Partita questa che l’abbiamo ben preparata, basti pensare che ad oggi il Matera non aveva subito alcun sconfitta incassando zero reti – Ultima battuta sulla nuova espulsione che ha colpito la squadra granata – Sono stanco, molto stanco di giocare in dieci perché si moltiplicano le forze e diventa quindi tutto più difficile».

GENNARO VOLPE