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CALCIO A 5/ Real Pozzuoli: le 100 panchine di mister D’Alicandro

CALCIO A 5/ Real Pozzuoli: le 100 panchine di mister D’Alicandro
  • Pubblicato29 Febbraio 2016

D'AlicanPOZZUOLI – Vittoria fondamentale per il Real Pozzuoli che batte sul fischio finale i diretti rivali di Ciro Vive. Per il tecnico D’Alicandro la soddisfazione è doppia, dato che la vittoria coincide con la sua centesima panchina da allenatore. Ecco le sue parole al termine della gara: «Non è facile giocare con lo stesso avversario tre volte in due settimane e riuscire a raccogliere 3 punti ed una qualificazione alla semifinale – ha dichiarato –. Fisicamente purtroppo non eravamo al top in quanto mezza squadra ha avuto la febbre in settimana, ma abbiamo disputato un buon primo tempo senza raccogliere però i frutti delle tante occasioni create. Ciro Vive, che ha un grande reparto offensivo, alle prime occasioni ci ha puniti. Noi da grande squadra con calma siamo stati bravi già nel primo tempo a non perdere la testa e recuperare per ben due volte lo svantaggio. Nel secondo tempo siamo partiti con una marcia in più, ma purtroppo ci siamo scontrati con un grande portiere che ha serrato la porta. Loro cinicamente ci hanno puniti, a quel punto il morale era giù e le energie erano calate quindi al doppio svantaggio subito ho chiesto il time-out».

UNA GARA EMOZIONANTE – Il tecnico ci racconta con estrema lucidità quei momenti concitati in cui i suoi ragazzi hanno rischiato di perdere la testa, ma alla fine hanno realizzato qualcosa di impensabile: «Ci siamo riorganizzati e subito rientrati in partita, in poco tempo abbiamo accorciato le distanze e poi riagguantato il pareggio e se non fosse stato per un errore arbitrale credo che, nel nostro momento migliore, avremmo effettuato anche presto il sorpasso. Li poi i miei giocatori si sono trasformati in eroi perché restare 10 minuti fermi, giocare 2 vs 4 per un errore arbitrale, non perdere la testa e dare il massimo fino allo sfinimento per non subire gol è qualcosa che va oltre tutte le tattiche. Li è subentrato il cuore enorme di questi ragazzi, l’amore per questo gruppo e degli attributi enormi. Quando siamo tornati in parità numerica a quel punto ero convintissimo che l’avremmo vinta. Ho perso il conto dei gol che abbiamo sbagliato in quei minuti finali, ma gioire con una rete a pochi secondi dalla fine è stato ancora più bello».

100 PANCHINE – D’Alicandro difficilmente dimenticherà il traguardo delle 100 panchine da allenatore, raggiunte in una partita del genere con una vittoria al cardiopalmo nei secondi finali: «È arrivato questo sorpasso al secondo posto in un giorno per me importante – ha detto –, alla mia panchina numero 100, quindi è stata una vittoria ancor più speciale per me. Adesso ad otto giornate dalla fine lascia nelle nostre mani le sorti di un miglior posizionamento in chiave play-off. Peccato che a causa di una svista arbitrale dovremo affrontare le prossime partite senza due importanti calcettisti. Continueremo a lavorare con impegno per inseguire questo sogno promozione, vittorie incredibili ti danno quella spinta importante per il rush finale. Meglio non potevo festeggiare la mia panchina numero 100, ho rischiato l’infarto ma va bene così. Tre punti conquistati in questo modo ci danno ancora più consapevolezza che possiamo mirare a qualcosa di importante».