Close
In Evidenza

Cabinovia a Pozzuoli, la polemica: «Oltre 100 milioni di euro per una vera e propria oscenità paesaggistica»

Cabinovia a Pozzuoli, la polemica: «Oltre 100 milioni di euro per una vera e propria oscenità paesaggistica»
  • Pubblicato21 Gennaio 2021

POZZUOLI – Il progetto della cabinovia, che collegherà Pozzuoli a Miseno, fa infuriare l’opposizione. A puntare l’indice contro il nuovo mezzo di trasporto è il gruppo di ‘PozzuoliOra!’. «Oltre 100 milioni di euro per un’opera in aperto contrasto con le tutele del nostro territorio. Un progetto imponente, che stravolgerebbe radicalmente il profilo della città di Pozzuoli e del suo golfo, approvato in giunta, senza un minimo di confronto – si legge in una nota – Ad oggi non è possibile visionare la progettazione, nonostante sostengano che a redigerlo sia stato l’ufficio tecnico del Comune. Siamo dinanzi all’ennesima zona grigia di una gestione del territorio che ha poco a che fare con il bene comune». Il gruppo di minoranza non ci sta e incalza: «E’ inaccettabile, e fuori da qualsiasi logica e norma, che un progetto di questa portata venga fuori senza una discussione in Città e senza un dibattito in Consiglio Comunale. – si legge dalla nota di PozzuoliOra! – Un vero e proprio colpo di mano quello della giunta. C’è un ulteriore aspetto che preoccupa. Tra le opere da realizzare, ma non finanziate, per il Piano intermodale dei Campi Flegrei ci sono interventi per la mobilità costiera per un totale di 107 Milioni di euro. Cifra sovrapponibile al progetto ora approvato che tra le sue motivazioni vede proprio la mobilità in caso di rischio sismico, affidandola in maniera assurda ad una cabinovia. Non sarebbe certamente la prima volta – continua la nota – che risorse destinate al nostro territorio vengano dragate dalla struttura commissariale e dalla società Copin. Sarebbe un altro schiaffo alla città da parte di una classe politica supina ai soliti interessi che continuano a mettere le mani sulla città».

IL PROGETTO – La cabinovia attraverserà 15 stazioni in soli 43 minuti. Il percorso previsto sarà di 10.7 chilometri: sarà uno dei più lunghi in Europa. Con il tracciato proposto si facilitano i collegamenti con i seguenti siti: Anfiteatro Flavio, Rione Terra, Tempio di Serapide, Torre Toledo, Biblioteca comunale (palazzo Toledo), Villa Avellino, Tempio di Nettuno (corso Terracciano), Terme (via Ragnisco), Tempio di Diana, Tempio di Mercurio, Tempio di Venere, Complesso Archeologico Terme di Baia, Castello Aragonese, Museo Archeologico dei Campi Flegrei, Piscina Mirabilis, Miliscola, Saccello Augustali, Cento Camerelle, Casina Vanvitelliana, Grotta di Cocceo, Terme di Domiziano. L’obiettivo della squadra di governo è rendere più accessibili i siti di interesse paesistico, naturalistico e ambientale; favorire il miglioramento della qualità sociale, relazionale ed economica del territorio e migliorare la vivibilità dei centri storici.