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Bradisismo, l’assessore Zazzaro porta il “caso-Pozzuoli” in Parlamento: «Salviamo la risorsa mare e il commercio»

Bradisismo, l’assessore Zazzaro porta il “caso-Pozzuoli” in Parlamento: «Salviamo la risorsa mare e il commercio»
  • Pubblicato27 Ottobre 2023

POZZUOLI – Tutela della risorsa mare, pesca, lo stato di salute del porto di Pozzuoli e gli aiuti ai commercianti. Sono questi i punti che l’assessore alle attività produttive Titti Zazzaro ha portato all’attenzione della Camera dei Deputati durante il dibattito sul tema “L’area flegrea e il bradisismo” invocando l’introduzione di nuovi strumenti legislativi. Organizzato a Roma dal deputato Francesco Emio Borrelli e dal gruppo parlamentare di Europa Verde, ha visto la partecipazione, tra gli altri, del consigliere comunale Enzo Pafundi.

L’ALLARME – L’assessora Zazzaro ha sottolineato la necessità di un rapido intervento a tutela di un comparto, che va dalla pesca in mare ai mercati ittici alla minuta e al dettaglio, che solo nella città di Pozzuoli dà lavoro a oltre mille persone. Tra gli interventi sollecitati, ci sono anche la riqualificazione e il dragaggio del porto che, alle condizioni attuali legate al fenomeno del bradisismo, sta creando seri problemi  per gli attracchi di barche e traghetti. «Negli anni ’80 la crisi del bradisismo provocò l’allontanamento di gran parte della comunità. Molti furono i cittadini costretti a fare i pendolari.  Soprattutto i pescatori e gli operatori del comparto ittico. Dall’entroterra casertano ogni giorno dovevano raggiungere il porto puteolano perché per molti di loro il mare era l’unica fonte di sostentamento. –ha spiegato Zazzaro-  L’innalzamento del fondale marino dovuto al bradisismo combinato con l’azione di transito ed attracco dei traghetti, produce un continuo insabbiamento dei fondali della darsena dei pescatori. In pratica i nostri pescatori non possono quasi attraccare. Per sostenere il comparto della pesca puteolana e le funzioni del porto, occorre utilizzare strumenti legislativi più adatti e veloci. Occorre un piano urgente per il dragaggio mirato dei fondali marini. Occorrere velocizzare i lavori necessari per la riqualificazione dell’area portuale. Anche perché tra un po’ potrebbero essere compromessi i collegamenti con le stesse isole del golfo. In momenti come questi le emergenze di solito rientrano nelle competenze della Protezione Civile. Magari, in sede di riconversione dello stesso decreto Campi Flegrei, si potrebbe proporre emendamento per incaricare la stessa Protezione civile ad occuparsi del veloce dragaggio del porto puteolano.»

GLI INTERVENTI – Oltre al comparto pesca, Zazzaro ha posto l’attenzione sul commercio cittadino messo in ginocchio dalla crisi sismica, invocando interventi in termini economici anche attraverso l’alleggerimento della pressione fiscale. «Vorrei infine porre alcune riflessioni per affrontare in maniera decisa anche l’altra emergenza causata dal bradisismo: la crisi del comparto del commercio cittadino. La paura che il bradisismo ha scatenato nell’opinione pubblica ha provocato il calo dei flussi turistici che arrivavano in città. la crisi già strutturale dell’intero comparto del commercio rischia oggi di diventare irreversibile. Dunque, occorre intervenire. Occorre prevedere idonei strumenti a sostegno del settore del commercio. Occorrono strumenti legislativi efficaci. Mi permetto di suggerire alleggerimenti fiscali e burocratici. Si potrebbe pensare alla sospensione temporanea delle tasse oppure la concessione di crediti di imposta mirati. Non ci inventiamo nulla -ha concluso l’assessora- visto che il legislatore ha utilizzato per altri territori interessati da eventi naturali, come ad esempio l’alluvione in Emilia Romagna.»

I DUE OBIETTIVI – Durante il dibattito ha preso la parola anche il consigliere comunale di Europa Verde, Enzo Pafundi, che ha posto l’accento su due misure da adottare per tutelare i proprietari dei fabbricati, tra cui il Sisma Bonus «Garantire la sicurezza dei cittadini e lavorare per rendere più sicuro il territorio, è genuina attestazione di profondo e sincero spirito ambientalista. -ha sottolineato Pafundi-  Non si affronta la crisi del bradisismo organizzando l’evacuazione e l’abbandono di un intero territorio, come è successo in passato. Ben venga, quindi, la sensata proposta di prorogare, solo per l’area flegrea, i termini e gli effetti del credito di imposta, il così detto Sisma Bonus, che consente la possibilità di verificare ed adeguare il patrimonio immobiliare puteolano. Il primo obiettivo che dobbiamo perseguire -ha detto Pafundi- è rendere le case dei puteolani agibili e resistenti alle azioni del bradisismo, ma il miglioramento sismico da perseguire, non è il consolidamento dei vecchi fabbricati in muratura di tufo, quanto piuttosto la loro effettiva sostituzione con edifici realizzati secondo le più moderne tecnologie in cemento armato.  È fondamentale garantire la tutela del paesaggio, ma i vincoli imposti dalla Legge del 1939 si possono rispettare lasciando inalterati i prospetti dei singoli fabbricati, provvedendo al loro abbattimento ed alla successiva ricostruzione identica, ma con il cuore di cemento armato. Il secondo obiettivo da centrare è la semplificazione degli iter burocratici, accelerando l’avvio delle opere di adeguamento. Oggi, per poter ottenere tutti i permessi utili alla riqualificazione di un edificio sono necessari almeno 2 anni, e non è mai consentito procedere all’abbattimento e successiva ricostruzione. A questo punto, -ha concluso- sarebbe auspicabile, in sede di conversione del Decreto in Legge, proporre le semplificazioni alle procedure ordinarie attualmente vigenti. Riuscire a fare ciò consentirebbe la svolta che Pozzuoli, la mia città, attende da almeno 80 anni.»