Close
In Evidenza Pozzuoli

Bando pubblico per 10 posti a Pozzuoli, la consigliera comunale sarà esaminata dagli stessi dirigenti del comune «Inopportuno»

Bando pubblico per 10 posti a Pozzuoli, la consigliera comunale sarà esaminata dagli stessi dirigenti del comune «Inopportuno»
  • Pubblicato29 Gennaio 2024

POZZUOLI«Opportunità». È la parola più volte pronunciata negli ultimi giorni negli uffici comunali dopo la notizia della partecipazione della consigliera comunale Manuela D’Amico al concorso indetto dal comune di Pozzuoli per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di 10 posti di “Istruttore Amministrativo” riservato ai diplomati di ogni età. Un bando che, nelle scorse settimane, aveva suscitato già un vespaio di polemiche, sollevate da alcuni consiglieri e movimenti di opposizione, per i tempi di presentazione della domanda: dieci giorni, dal 18 al 28 dicembre, nel pieno delle festività natalizie.

LA COMMISSIONE – Ma veniamo alla consigliera di maggioranza D’Amico (a cui siamo pronti a dare spazio per una eventuale replica) oggi capogruppo di “Spazio Flegreo” del leader politico Carlo Morra. Dopo aver superato nei giorni scorsi la prova preselettiva, che viene effettuata in caso di partecipazione di un numero di candidati superiore a 1.000 secondo il regolamento comunale e a cui sono ammessi coloro che abbiano presentato tempestiva domanda di partecipazione, la consigliera di maggioranza dovrà ora essere giudicata da una commissione esaminatrice composta da quattro dirigenti del comune di Pozzuoli che è stata nominata con determina n.2812 del 29 dicembre 2023. I componenti della commissione sono: Daniela Caianiello, Dirigente della Direzione 3, con funzioni di Presidente; Giuseppina Flagiello Pennacchi, Dirigente della Direzione 6, con funzioni di componente; Agostino Di Lorenzo, Dirigente della Direzione 5, anch’egli con funzioni di componente; Antonia Panico, Funzionario E.Q., con funzioni invece di segretario verbalizzante.

LA PARTECIPAZIONE – La D’Amico, dunque, al netto delle insindacabili scelte personali, si ritroverà ad essere “esaminata” per conto del comune in cui riveste il ruolo di amministratore dai dirigenti dello stesso comune di Pozzuoli. Ovviamente nulla quaestio sulla legittimità relativa alla partecipazione al bando che è consentita dalla legge e sull’alto profilo e sulla neutralità della commissione, ma a far storcere il naso ai più è stata la scelta della candidata visto il suo status di consigliera comunale. Inoltre, qualora dovesse spuntarla tra le centinaia di giovani e meno giovani che hanno partecipato al concorso, si ritroverebbe, qualora volesse continuare a ricoprire il ruolo di consigliere comunale, a scegliere tra la via dell’aspettativa o, volendo invece lavorare dal primo giorno per il comune di Pozzuoli, a dover dare le dimissioni.

I PRECEDENTI – Un caso analogo si è verificato qualche anno fa al comune di Santa Maria Capua Vetere dove una consigliera comunale di maggioranza partecipò al bando per entrare in Polizia Municipale. In quell’occasione, facendo leva su una sentenza del Tar della Sicilia (la numero 2397 del 18 ottobre 2016), il comune fu costretto ad optare per una commissione esterna per evitare i ricorsi degli altri candidati esclusi. Nella fattispecie la sentenza dà un indirizzo in merito ai casi in cui i membri di una commissione hanno l’obbligo di astenersi ovvero «tutte le volte che possa manifestarsi un “sospetto”, consistente, di violazione dei principi di imparzialità, di trasparenza e di parità di trattamento» indicando quando «il conflitto di interessi può esprimersi non solo in termini di grave “inimicizia” nei confronti di un candidato, ma anche in tutte le ipotesi di peculiare “amicizia” o assiduità nei rapporti (personali, scientifici, lavorativi, di studio), rispetto ad un altro concorrente, in misura tale che possa determinare anche solo il dubbio di un sostanziale “turbamento” o “offuscamento” del principio di imparzialità». Seppur non vincolante per il comune di Pozzuoli può rappresentare un precedente significativo.

I COMMENTI – Sul tema è intervenuto il movimento di opposizione Pozzuoli Ora che con un post su Facebook ha commentato il fatto: «Al netto delle insindacabili scelte personali, in questa vicenda c’è chiaramente un problema di opportunità. – fanno sapere il consigliere comunale Riccardo Volpe e il portavoce Raffaele Postiglione – A garanzia di un diritto di tutti ed dell’interesse collettivo, ora la priorità è che si assicuri la massima trasparenza e la piena imparzialità del concorso ristabilendo serenità per i tanti che sono impegnati nello stesso. Si valuti anche la possibilità di una commissione esterna». Dello stesso pensiero anche il gruppo di Italia Viva Pozzuoli che ha ripreso una celebre frase di Aldo Moro per commentare l’opportunità politica della scelta: “Non tutto ciò che è legittimo è opportuno, il senso delle istituzioni ed i comportamenti assunti da alcuni dei suoi rappresentanti ne determinano di fatto la sfiducia che si instaura nei cittadini”.