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BACOLI/ Sparato mentre pescava sulla foce: preso il killer

BACOLI/ Sparato mentre pescava sulla foce: preso il killer
  • Pubblicato18 Aprile 2015
di Gennaro Del Giudice
foceBACOLI – Sarebbe stato spinto da alcuni passati rancori a compiere il raid intimidatorio che sabato scorso portò al ferimento di un 32enne di Bacoli. Ieri, a distanza di una settimana i carabinieri hanno chiuso – almeno per ora – il cerchio delle indagini arrestando un 41enne per tentato omicidio. Ma le ricerche non si fermano qui: ora è caccia aperta al complice che, assieme a lui, sparò nei pressi della foce del Lago Fusaro contro Roberto Carannante.
L’ARRESTO – I Carabinieri della Compagnia di Pozzuoli, diretti dal capitano Elio Norino, hanno sottoposto a fermo per tentato omicidio e porto abusivo d’arma da fuoco George Mikailu, 41 anni, ucraino, senza fissa dimora. Con indagini tradizionali avviate subito dopo il tentato omicidio avvenuto lo scorso 11 aprile a Bacoli in località Spiagge Romane, a ridosso del canale di deflusso del lago Fusaro, ai danni di un 32enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, i militari dell’Arma hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, ritenendolo l’autore del ferimento, in particolare in sella ad uno scooter guidato da un complice in via d’identificazione, si è avvicinato alla vittima e con una pistola gli ha esploso contro 3 colpi ferendolo gravemente, dandosi poi alla fuga.
I SOCCORSI – L’agguato avvenne sabato scorso in via Spiagge Romane, lungo la Foce del lago Fusaro dove l’uomo stava pescando in compagnia di altre persone. Attimi di panico e terrore tra i presenti. Dopo l’agguato i due sicari si dileguarono a bordo di una moto di grossa cilindrata. E così Roberto Carannante fu soccorso e ricoverato presso l’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli: per lui la prognosi era di 20 giorni. Il 41enne è stato trasferito al carcere di Poggioreale.