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BACOLI/ Il sindaco ordina la bonifica dell’area ex-Pirana, ma l’opposizione attacca

BACOLI/ Il sindaco ordina la bonifica dell’area ex-Pirana, ma l’opposizione attacca
  • Pubblicato6 Maggio 2022

BACOLI – Bonifica e ripristino dello stato dei luoghi dell’area ex-Pirana, oggetto di deposito incontrollato di rifiuti. Con un’ordinanza il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, dispone che venga conferito incarico agli uffici competenti per procedere con tutte le operazioni del caso alla rimozione dei rifiuti. Nel provvedimento si legge anche che “qualora venisse individuato il responsabile del deposito incontrollato di rifiuti, il Comune procederà con il recupero delle spese sostenute per la rimozione dei rifiuti in danno al responsabile stesso”. L’area fu sottoposta a sequestro nel mese di ottobre quando fu accertato un deposito incontrollato di scarti di lavorazione edili, materiale plastico e frammenti di cemento amianto. Il Comune di Bacoli, in qualità di parte interessata al procedimento penale a carico di ignoti presso la Procura della Repubblica, richiese il dissequestro temporaneo dell’area al fine di eseguire i rilievi e verificare gli interventi necessari per il ripristino. Oggi, dal momento che l’area è di uso pubblico, che è impossibile stabilire la responsabilità in merito al deposito dei rifiuti e che tali scarichi sono risalenti nel tempo, il sindaco – al fine di scongiurare pericoli per la salute – ha ordinato di procedere alla rimozione dei materiali, previo ottenimento della rimozione dei sigilli.

LA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO – Ieri la questione della bonifica dell’area ex-Pirana è stata anche oggetto di un intervento del consigliere di centrodestra Amerigo Russo durante il Consiglio Comunale: «L’area ex-Pirana è la zona dove l’amministrazione comunale intende realizzare la villetta pubblica di Miseno; 3.200 metri quadri sequestrati per rifiuti. Con quest’ordinanza il sindaco ha stabilito il ripristino dello stato dei luoghi e la bonifica; questi interventi hanno un costo. Se non viene individuato il responsabile, come possiamo attribuire al Comune queste centinaia di migliaia di euro per bonificare 3.200 metri quadrati?».