BACOLI/ Il Consiglio di Stato blocca le demolizioni delle opere abusive nei parcheggi

BACOLI – Si arricchisce di un nuovo colpo du scena la controversia tra il comune di Bacoli e i gestori dei parcheggi del litorale. Dopo il Tar, anche il Consiglio di Stato dà ragione alle attività di Miseno e Miliscola. Questa volta i giudici, a seguito dell’istanza presentata dall’avvocato Amerigo Russo per due attività pertinenziali, sono stati chiamati a sospendere la demolizioni delle presunte opere abusive che il Comune chiedeva ai titolari delle due attività di parcheggio. Di fatto, con la sospensiva odierna, il Consiglio di Stato rimanda nel merito al Tar per la decisione definitiva sulla rimozione degli abusi edilizi. Infatti l’istanza presentata dai due parcheggi fa seguito all’ordinanza del Tar del 9 settembre scorso che diete torto agli operatori e che vide il primo cittadino trionfante con un post sui social dover esclamava tutta la sua soddisfazione per la vittoria.
ORDINANZA CAUTELARE – Nell’ordinanza cautelare odierna è fondamentale il passaggio espresso dal Consiglio di Stato: “È importante la precisazione che ha fatto il Consiglio di Stato in relazione alla possibile prosecuzione dell’attività, anche, qualora ci fosse l’acquisizione delle opere al patrimonio comunale, tanto che che il CDS ha riportato proprio il passo della memoria che ha depositato al Comune. Oltretutto, nell’accoglimento che ho avuto per il Lido Enea vi è scritto che, in seguito al Puc, presso quelle aree, vi è possibilità di esercitare l’attività di parcheggio” – ha spiegato l’avvocato Russo.