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BACOLI/ Crisi “Cantieri di Baia”, avviato tavolo tecnico in Regione

BACOLI/ Crisi “Cantieri di Baia”, avviato tavolo tecnico in Regione
  • Pubblicato15 Febbraio 2012
Il sindaco Ermanno Schiano

BACOLI – Avviato un tavolo tecnico in Regione per discutere della crisi dei “Cantieri di Baia”. Ne prenderanno parte l’assessorato al lavoro della Regione Campania, l’assessorato alle attività produttive della Regione Campania e il Comune di Bacoli. Il primo incontro tra le parti  è avvenuto questa mattina presso la sede dell’Assessorato al lavoro al Centro Direzionale di Napoli al quale hanno partecipato il Sindaco di Bacoli Ermanno Schiano, lo stesso Assessorato al lavoro della Regione Campania, la famiglia Capasso proprietaria dell’azienda “Cantieri di Baia” e i rappresentanti delle tre sigle sindacali UGL, UILM, FIOM-CGIL.

IL TAVOLO TECNICO   nasce per risolvere la grave crisi che negli ultimi mesi sta attanagliando l’intero comparto cantieristico – navale e, nella fattispecie, l’azienda che da decenni opera a Bacoli e che ha nel suo organico 116 dipendenti. A premere affinché venisse avviato un percorso istituzionale a tutela dell’intero comparto e dei lavoratori è stato in prima persona il Sindaco Schiano, che durante l’ultimo consiglio comunale a seguito dell’approvazione di un ordine del giorno, ebbe l’incarico dall’Assise di “Avviare, tra l’altro, una serie di contatti con gli assessorati competenti della Regione e della Provincia per i provvedimenti del caso”.

AREA DI CRISI –  Durante l’incontro di questa mattina è emersa la volontà delle parti di avviare un percorso burocratico che porti alla creazione di un’area di crisi così come già fatto per quella “torrese-stabiese” «Stiamo facendo tutto il possibile per risollevare le sorti dell’attività cantieristico navale e salvaguardare tutti i centosedici dipendenti dell’azienda– ha affermato il sindaco di Bacoli Ermanno Schiano – In sinergia con tutte le componenti del tavolo tecnico vogliamo avviare un percorso di rilancio della zona affinché  venga costituita per Baia un’ area di crisi come quella torrese-stabiese»