BACOLI/ Bomba contro la ZTL a Baia, il sindaco fa ripristinare subito la telecamera «Non ci fermerete»
BACOLI – «Non ci fermerete» Dopo lo scoppio della bomba carta che ha danneggiato nella notte una telecamera della ZTL sul porto di Baia, arriva la risposta del sindaco Josi Gerardo Della Ragione. Nel frattempo sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Pozzuoli che hanno acquisito le immagini da alcune telecamere di videosorveglianza installate nella zona, utili a risalire agli autori dell’attentato. La pista più battuta, al momento, resta quella di un atto vandalico contro il dispositivo della Zona a Traffico Limitato anche alla luce dei precedenti due episodi, avvenuti negli ultimi 40 giorni, che ha visto ignoti prima abbattere con un flex il palo, su cui è installata la telecamera e poi distruggerla.
LA CONDANNA – «Un fatto gravissimo. -ha fatto sapere il sindaco di Bacoli- L‘esplosione, stanotte, ha impaurito centinaia di famiglie. Migliaia di residenti. Il boato, all’1:15 di notte, ha svegliato un’intera frazione. E non solo. È un attacco ad un simbolo di legalità. Grazie alla ZTL, con telecamera, abbiamo messo fine alla piaga del parcheggio selvaggio sul porto. Auto in terza fila, e parcheggiatori abusivi ovunque. Abbiamo messo fine alla piaga delle minacce agli automobilisti, e delle vetture sfregiate a chi non pagava. Abbiamo messo fine a smog e disagio. Grazie alla ZTL, abbiamo elevato migliaia di verbali ai trasportatori di mezzi pesanti, di barche, per il varo ed alaggio a Baia. A quanti accedevano sul porto, in orari non consentiti. Arrecando enormi disagi alla viabilità estiva cittadina. Grazie alla ZTL, abbiamo restituito, in tutti i fine settimana d’estate, un’area pedonale libera al passeggio. Con tavolini, fioriere, panchine. Un affaccio sul Parco Archeologico Sommerso, più decoroso. Al servizio della città romana, sul fondale di Baia. Una meraviglia unica al mondo. Abbiamo iniziato lo scorso anno. Con telecamera attiva. Pochi giorni prima dell’avvio, ricevetti una chiamata minatoria da un operatore della nautica, che esercita sul porto. “Se attivi la ZTL, ti ammazzo”. L’abbiamo attivata lo stesso. Senza paura. Quest’anno, non abbiamo abbassato la testa. E l’abbiamo riaccesa. Ed ogni volta che ce l’abbattono, noi la rialziamo. Stanotte la volevano far esplodere. Ma, adesso, è nuovamente operativa. Già attiva. È accesa. Perché vogliamo rispondere subito.»