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BACOLI/ Alloggi popolari, dal comune sostegni e un programma per nuove abitazioni

BACOLI/ Alloggi popolari, dal comune sostegni e un programma per nuove abitazioni
  • Pubblicato23 Agosto 2014
L'ingresso del comune di Bacoli, luogo dove si è verificato il folle gesto
L’ingresso del comune di Bacoli, luogo dove si è verificato il folle gesto

BACOLI – In merito al grave episodio avvenuto nella giornata di giovedì nell’androne del Municipio di Bacoli, dove un 46enne del luogo si è reso protagonista di gesti di autolesionismo rivendicando il diritto ad avere un alloggio popolare, l’Amministrazione comunale presieduta dal Sindaco di Bacoli Ermanno Schiano precisa quanto segue: è costante l’impegno dell’attuale amministrazione in merito alla “problematica alloggi popolari” come dimostrato in più occasioni e all’atto del suo insediamento quando indicò, tra le sue priorità, l’assegnazione di 5 nuovi alloggi alle famiglie vittime dell’incendio che nel 1992 distrusse il campo roulotte in via Torre di Cappella provocando la morte di tre bambini; è in corso la realizzazione di una graduatoria definitiva per gli assegnatari di case popolari da parte di una Commissione Provinciale presieduta da un Magistrato della Procura della Repubblica di Napoli.

 

Il Sindaco di Bacoli Ermanno Schiano
Il Sindaco di Bacoli Ermanno Schiano

LA STORIA – In merito alla vicenda del 46enne si rende noto che il signor F.C., destinatario di uno sfratto esecutivo per morosità avvenuto in data 16 giugno 2014, ha richiesto un intervento all’ufficio servizi sociali del comune di Bacoli per denunciare lo stato di precarietà in cui vive insieme alla moglie e ai tre figli. Nella stessa giornata, a sfratto avvenuto, i servizi sociali, sulla base di una relazione redatta dagli assistenti sociali, hanno provveduto ad una sistemazione provvisoria in albergo della coppia genitoriale, mentre i tre figli minori sono stati ospitati dalla nonna materna. L’Amministrazione comunale, di concerto con i servizi sociali, si è tempestivamente attivata con un impegno di spesa per un “progetto individualizzato” per una somma complessiva di 1.300 euro, destinata alle spese di sistemazione provvisoria in albergo e per l’erogazione di un contributo per le spese di prima sistemazione.

 

L'assessore al Demanio Giuseppe Carannante
L’assessore alle Politiche sociali Giuseppe Carannante

GLI AIUTI – In data 19 giugno 2014 l’Amministrazione comunale durante un incontro operativo con la Caritas Diocesana ha condiviso una metodologia per affrontare il caso, attraverso un progetto individualizzato specificato in apposita delibera. In tale incontro Caritas e Comune di Bacoli hanno concordato di unire gli sforzi e gli aiuti, anche economici, proponendo al nucleo familiare in questione un “percorso di accompagnamento” per un anno garantendo un contributo finanziario per il fitto di un’abitazione. Nel frattempo la famiglia doveva impegnarsi a cercare un alloggio mentre la moglie di F.C. dare la propria disponibilità per un lavoro quale volontaria per un progetto di assistenza attivato dalla Caritas. Proposte che però non sono state ritenute idonee dal signor F.C. il quale ha continuato a rivendicare il diritto ad ottenere con affidamento diretto e in maniera arbitraria un alloggio popolare.

 

L’IMPEGNO FUTURO – In risposta a tali richieste il Sindaco Ermanno Schiano e l’Assessore alle Politiche Sociali Giuseppe Carannante hanno più volte ribadito che «Le abitazioni popolari non possono essere assegnate in maniera discrezionale e in modo definitivo dall’Ente, ma deve essere sempre rispettata la graduatoria prevista per suddette assegnazioni realizzata da una apposita commissione. In questo momento, purtroppo, non sono disponibili alloggi per una sistemazione temporanea nelle more della graduatoria definitiva, ma una volta redatta tale graduatoria gli alloggi, che oggi sono stati assegnati in maniera provvisoria, saranno concessi agli aventi diritto proprio sulla base della graduatoria definitiva. Quanto alla vicenda avvenuta al Municipio, l’amministrazione vuole sottolinea che negli ultimi giorni è stato rinnovato al richiedente il progetto realizzato di concerto con la Caritas Diocesana. Infine – proseguono Schiano e Carannante – questa amministrazione comunale, da sempre sensibile alla problematica alloggi, si impegnerà nella realizzazione di nuove case popolari da mettere a disposizione dei cittadini di Bacoli».