Aria irrespirabile per il depuratore, a Licola arrivano i carabinieri
POZZUOLI – Il tanfo è insopportabile. Non si riesce nemmeno a chiudere occhio. È quasi l’una di notte e a Licola i miasmi invadono le case. I residenti non ci stanno e allertano carabinieri e polizia municipale. La rabbia è tanta, l’esasperazione ha raggiunto il limite. Alcuni cittadini si recano davanti al depuratore per manifestare il proprio disappunto. Stanotte, nonostante il caldo, gli abitanti della zona sono stati costretti a tenere chiuse le finestre per evitare che gli olezzi invadessero le proprie case. Il problema affligge il quartiere popolare di Pozzuoli da anni: l’ecomostro di Cuma-Licola rilascia esalazioni fetide, alterando anche le più semplici azioni quotidiane. In alcuni momenti della giornata è impossibile stendere il bucato senza evitare di “contaminarlo”; anche invitare un ospite a casa è diventata, inoltre, una situazione imbarazzante. In vista dell’aumento delle temperature, previsto per luglio e agosto, i disagi potrebbero addirittura peggiorare. La popolazione locale reclama a gran voce un monitoraggio costante sul funzionamento dell’impianto di depurazione delle acque.