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AMICI ANIMALI/ Convivenza tra cane e gatto: si può, ma a certe condizioni

AMICI ANIMALI/ Convivenza tra cane e gatto: si può, ma a certe condizioni
  • Pubblicato8 Giugno 2014

a cura di Simona Vitagliano

La convivenza tra gli amici a 4 zampe
La convivenza tra gli amici a 4 zampe

AMICI ANIMALI – Di solito l’espressione “litigano come cane e gatto” si usa per persone che discutono spesso e che proprio non riescono a convivere in pace e in armonia. Ma questo, per i cani e i gatti nella realtà quotidiana, non è sempre scontato. Ci sono numerosissime testimonianze di padroni felici che hanno in casa cani e gatti che diventano amici fraterni, a volta addirittura “quasi parenti”, se si pensa a gattine che hanno allattato cuccioli di cane e viceversa, eppure questo modo di dire si usa ancora moltissimo e spessissimo come fosse verità assoluta (come molti modi di dire oramai ben più che superati!).

 

I CONSIGLI – La convivenza tra cane e gatto, quindi, non è automatica né scontata, ma può, sotto le necessarie accortenze e condizioni, avvenire in maniera semplice e spontanea. La prima cosa da tener presente è che è molto più facile inserire un gatto in una casa già abitata da un cane che viceversa, e questo perché i nostri amati felini hanno un senso del territorio molto più forte, per cui una volta inseriti in un ambiente tendono a rifiutare poi qualsiasi nuovo convivente, persino un altro gatto, senza le dovute precauzioni e attenzioni. Un cane invece, soprattutto se di indole buona e non aggressiva verso l’altra specie, può più facilmente accettare la presenza di un nuovo amico in casa, e goderne poi in seguito. Il primo consiglio, quindi, è di evitare di inserire bruscamente un secondo amico in casa, qualunque sia la situazione originaria, e di fare in modo che il “primogenito” abbia modo di abituarsi ai nuovi odori e alle nuove abitudini della nuova presenza in casa. Un escamotage può essere fargli annusare un panno dove è stato avvolto il nuovo amico, o farlo entrare in una stanza dove lo abbiamo tenuto a lungo (ovviamente per i primi tempi) separato.

 

L'importanza delle coccole al proprio animale
L’importanza delle coccole al proprio animale

L’INSERIMENTO – Successivamente possiamo fargli cominciare a “guardare” il nuovo amico da lontano, dispensando carezze ad entrambi in modo che non scattino gelosie del tipo “ora che c’è lui non ti penso più”. L’animale inizialmente presente in casa non deve avvertire la nuova presenza come un pericolo, né relativamente alle coccole e né relativamente al cibo, altrimenti potrebbero generarsi situazioni poco piacevoli: più che convivenza si verificherebbe una situazione in cui il limite è labile tra la sofferenza, la tolleranza e il patire il nuovo ospite. Superati i primi ostacoli più grandi,quindi, cioè la fase dell’accettazione, cominciano le prime fasi della convivenza, e qui diventa d’obbligo tener presente le differenze che queste due specie hanno intrinsecamente, per non creare danno a nessuno dei due nostri conviventi a quattro zampe.

 

IL CIBO – Innanzitutto, i cibi delle due specie non sono adatti per essere scambiati. I cibi dei gatti sono molto proteici (molto più appetibili ma dannosi per altre specie se non adatte!), per cui cani che ne mangiano con frequenza possono purtroppo andare in contro a patologie anche gravi come l’insufficienza renale. Al contrario, i gatti potrebbero mangiare tranquillamente il cibo per cani ma se fosse un’abitudine non riceverebbero il giusto apporto proteico, e nel caso delle crocchette, essendo estremamente ricche di fibre, potrebbero andare in contro a qualche piccolo problema intestinale (dissenteria ed altro). Per cui è giusto che ognuno mangi quello che è più adatto per sé.

 

L’ANTIPARASSITARIO:  FATE MOLTA ATTENZIONE! – Se i vostri cani e gatti dormono nelle stesse cucce, giocano insieme o si leccano e frequentano lo stesso ambiente è molto importante fare caso all’antiparassitario che si usa per i primi. Tutti quelli che sono repellenti non solo alle pulci ma anche alle zanzare purtroppo sono dannosi per i gatti, contengono una sostanza che per loro è tossica e in casi gravi ha anche portato alla morte di questi ultimi, per cui bisogna controllare sempre la composizione e le avvertenze sulle scatole degli antipulci che si utilizzano. In tal caso, non sono adatti Advantix, Collari Scalibor (antizanzare) e simili, il prodotto destinato a questo tipo di animali conviventi è sicuramente il Front-Line spot on Combo, ma ne esistono in commercio di numerosi altri, che sono anche più economici, e sposano benissimo la causa.

 

LE FECI – Poiché il cibo dei gatti, come è stato detto, è altamente proteico, spesso i cani sono attratti dall’odore delle loro feci e tendono a mangiarle. Tenete quindi la lettiera, se non avete un giardino e la usate, in un posto in cui il cane non accede, o magari in alto, il momento pappa e il momento “bagno” per il gatto devono avvenire sicuramente in posti più alti o di difficile accesso per il cane di modo che possa mangiare e fare i propri bisogni in santa pace senza “molestatori”.

 

IL CARATTERE – Naturalmente, comunque, il tutto dipende molto dai caratteri dei vostri amici e dalla vostra pazienza e, soprattutto, dal vostro amore. Una dedizione completa nei primi giorni di questo tipo di convivenza può fare molto anche in casi più “difficili”! Addirittura in alcuni casi si nota una sorta di “transfert” del carattere del cane su quello del gatto e viceversa, per cui il gatto assorbe alcuni comportamenti e atteggiamenti del cane e quest’ultimo, a sua volta, diventa un po’ felino. Qualora ci siano tutti gli elementi essenziali per questa convivenza è un’esperienza dolcissima e da vivere per tutti gli amanti degli animali.