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A Pozzuoli si discute del futuro di Bagnoli

A Pozzuoli si discute del futuro di Bagnoli
  • Pubblicato10 Febbraio 2016

POZZUOLI – Sabato 13 febbraio, alle ore 11.00, si terrà un assemblea pubblica in Piazza della Repubblica, presso i giardinetti della cassa armonica. “Le scelte calate dall’alto uccidono la democrazia”. Nei Campi Flegrei c’è un commissario straordinario che vorrebbe imporre dei progetti che stravolgono l’identità territoriale a favore di procedure speculative e incostituzionali. Da Bagnoli fino a Pozzuoli ci opponiamo a questa politica che sottrae diritti. La volontà di tutti è dimostrare che la democrazia non sopravvive se rinchiusa negli uffici del potere, al contrario si rafforza se cresce il peso decisionale di chi vive ed abita i territori.”. Ecco quanto si legge in un comunicato. Un’assemblea pubblica, dunque, che porrà l’accento su quanto avviene a pochi passi dalla nostra città e sul più ampio tema della partecipazione nelle scelte che coinvolgono la comunità.

I DIVERSAMENTE GIOVANI – All’Assemblea sono stati invitati anche i rappresentanti dell’amministrazione, in particolare l’Assessore al territorio Gerundo, che ha già confermato la sua presenza, e il Sindaco. Il presidente dei DiversaMenteGiovani, Raffaele Postiglione, ci spiega i motivi di quest’assemblea: «Vogliamo capire innanzitutto la posizione dell’amministrazione sul tema commissariamento di Bagnoli, anche alla luce della recente partecipazione del Sindaco Figliolia alla “cabina di regia”. Un sindaco che si è sempre professato contrario alle ingerenze da parte di altri enti sul nostro territorio, avrebbe dovuto, per coerenza, solidarizzare col Sindaco De Magistris ed unirsi alla sua voce. Più che “volare alto” sembra un misero interprete della politica “terra terra”, quella del “non nel mio giardino”. Speriamo che partecipi all’assemblea per chiarire la sua posizione una volta per tutte – E continua – Oltre alla tematica specifica sarà un momento per riflettere su quanto fatto in tema di partecipazione diretta in città e per proporre e costruire vera partecipazione».