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«A Pozzuoli gente solo agli aperitivi, pochissimi turisti e Rione Terra insipido» lo sfogo di un ristoratore

«A Pozzuoli gente solo agli aperitivi, pochissimi turisti e Rione Terra insipido» lo sfogo di un ristoratore
  • Pubblicato24 Dicembre 2023

POZZUOLI – «Cronaca Flegrea, mi rivolgo a voi perché conosco e apprezzo da sempre l’indipendenza e la serietà del vostro giornale lontano da sempre da certe logiche e interessi. Volevo far notare, da persona impegnata nella ristorazione da oltre 20 anni, che un tempo la nostra amata città di Pozzuoli era conosciuta per la tipicità della sua cucina. Oggi purtroppo non è più così. Pozzuoli è diventata la città degli aperitivi e questo non è assolutamente un male, perché abbiamo comunque un marchio da esportare, un motivo per fare venire gente. Grazie a Vanacore e Testa del Gozzetto e ai ragazzi della Darsena per quattro volte all’anno vediamo migliaia di persone affollare Pozzuoli attirate dalla musica e dalla moda dell’aperitivo. L’unico motivo che spinge “esterni” a venire in città e su questo il sindaco è stato bravo a istituzionalizzare questi eventi come è stata brava l’assessore al commercio a fare Azzurro Pozzuoli facendo parlare della città da ogni parte. Per il resto non c’è nulla. Queste festività sono uguali a quelle della precedente amministrazione e degli anni scorsi. Turisti in città non ce ne sono o se ce ne sono si contano sulle dita di una mano. Non è stato fatto niente per far venire gente dalle altre province. Se poi ci emozioniamo a vedere gente in strada il 23 e il 24 allora non abbiamo capito niente. La differenza si fa in settimana. Al Rione Terra se la cantano e se la suonano, è tutto insipido, le botteghe sono vuote di clienti, gli spettacoli non sono di grande richiamo e l’unica cosa bella che hanno fatto è il bar che è gestito da una persona capace. In piazza della Repubblica mi aspettavo di vedere qualche mercatino come si fanno in tante città, invece gli unici che vedo sono quelli infreddoliti a piazza 2 marzo. Una delusione come è stata la ruota panoramica (?) sul lungomare che si sono venduti come la torre Eiffel e che non ha rappresentato un valore aggiunto. Così volevano aiutare i miei colleghi a via Napoli che stanno lavorando poco? Purtroppo fino a quando non ci sarà una visione d’insieme e non ci saranno persone capaci non si andrà mai da nessuna parte. Adesso arriverà Capodanno, bei nomi ma sappiamo che a Capodanno anche se si mette a suonare Zaganiello la gente scenderà sempre in piazza. Questa città ha bisogno di altro, ha bisogno di uscire fuori dalle mura del Dazio e andare oltre i confini flegrei altrimenti i turisti li vedremo con il binocolo» 

*un ristoratore puteolano