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Bacoli

A Bacoli l’inaugurazione del nuovo parco pubblico di Miseno

A Bacoli l’inaugurazione del nuovo parco pubblico di Miseno
  • Pubblicato2 Febbraio 2024

BACOLI – Un altro angolo di Bacoli torna a risplendere, dopo anni di abusivismo e incuria. Un’area pubblica che dopo essere stata bonificata ha subito un radicale intervento di riqualificazione, al punto che oggi è stata riconvertita in una nuova villetta, un parco pubblico aperto alla cittadinanza, a pochi passi dal mare, da Punta Sarparella, a Miseno. Mercoledì 7 Febbraio, alle ore 11:00, ci sarà il taglio del nastro, l’inaugurazione di un nuovo parco pubblico, alla presenza di numerose autorità civili e militari. In Via Plinio il Vecchio, a proposito del quale, mezz’ora prima (ore 10:30), presso la scuola “Gianni Race” di Miseno (100 metri prima della nuova villetta), verrà svelato un murale dedicato proprio al Comandante della Classis Praetoria Misenensis.  Tra gli ospiti annunciati, interverranno anche l’On. Sandro Ruotolo e l’Assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci. «Dopo più di 50 anni riconsegniamo a Bacoli uno spazio che era stato sottratto alla comunità. Lo apriremo al popolo per la prima volta. Era stato occupato abusivamente – fa notare il Sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione – Devastato da costruzioni illegali, in terra ed a mare. Palazzine abusive, ormeggi abusivi. E colate di cemento a tombare ville romane ed tanto verde. Uno scandalo. Tra i più osceni ecomostri costruiti sulla nostra magnifica costa. Poi, abbandonato all’incuria per altri quindici anni. Pieno di rifiuti, erbacce. Nessuno più credeva che si potesse realizzare un parco aperto a tutti. Ed invece ci siamo riusciti. Dopo decenni di promesse non mantenute. Consegniamo a Miseno, la sua villetta sulla Punta Sarparella. Un bene comune – conclude il primo cittadino – che abbiamo liberato da abusivismo selvaggio e degrado. Qui, sarà visibile anche la Villa romana scoperta durante i lavori. Risalente ai tempi del Porto Militare di Misenum, ed al comandante Plinio il Vecchio».