Concorso OSS, scoppia la polemica “Subito chiarezza e una data certa”

NAPOLI – “Ho appreso del rinvio del concorso OSS da parte dell’Asl di Napoli. Comprendo bene lo stato d’animo degli oltre 25mila iscritti che avevano riposto in questa prova speranze concrete di lavoro e di futuro. Rabbia, delusione e smarrimento sono sentimenti legittimi. A tutte le candidate e a tutti i candidati esprimo la mia più sincera solidarietà. Per questo motivo chiederò subito agli uffici competenti di chiarire le reali motivazioni di questa decisione. Mi auguro che esista una ragione seria e fondata, che vada oltre una generica ‘criticità organizzativa’, è necessario che venga fissata subito una data certa, così da restituire ai candidati almeno la sicurezza di un percorso chiaro” – è quanto dichiara in una nota Bruna Fiola, consigliera regionale del Partito Democratico e presidente della commissione regionale politiche sociali. Una voce di dissenso a cui si è aggiunta quella del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello. “Ho presentato un’interrogazione urgente per fare piena chiarezza sul concorso per 1.274 posti di Operatore Socio-Sanitario in Campania, un bando atteso da migliaia di lavoratori. Le indiscrezioni su un possibile rinvio delle prove scritte stanno generando confusione e disagi, e la Regione ha il dovere di dare risposte chiare e tempestive. I candidati hanno diritto a sapere se le date ufficiali del 22, 24, 25 e 26 settembre saranno confermate o se esistono atti formali che ne prevedono lo slittamento. È in gioco non solo l’organizzazione personale e le spese sostenute, ma anche la credibilità delle procedure concorsuali pubbliche”. Saiello poi ha aggiunto: “Ho chiesto inoltre che la Regione renda pubblici eventuali aggiornamenti sulla banca dati dei quesiti e garantisca misure di tutela in caso di rinvio, soprattutto per chi arriva da province lontane. Il settore OSS è strategico per la sanità campana. Mi aspetto che la Giunta regionale risponda rapidamente, confermando il cronoprogramma e avviando, se necessario, un tavolo di confronto con sindacati e le parti sociali interessate. Serve trasparenza, è un dovere verso i candidati e l’intera sanità campana”