Monte di Procida comune di “fantasmi”: dopo il Fake spuntano manifesti anonimi. E Santolillo in difficoltà ricorre a una società di comunicazione

MONTE DI PROCIDA – Sembra uscita dalla sceneggiatura di un film thriller la storia dell’amministrazione comunale di Monte di Procida. Tanti sono i colpi di scena che stanno accompagnando il primo e travagliato anno di consiliatura di Salvatore Scotto di Santolo detto “Santolillo”, medico in servizio presso l’Asl Napoli 1 prestato alla politica. Dal fake che sta portando alla ribalta fatti (tutti da verificare) e misfatti dagli uffici del comune di Procida, passando per la raffica di denunce social ed esposti (partiti da più parti) alla Procura della Repubblica fino ad arrivare all’ennesimo manifesto anonimo affisso in città, il clima è sempre più incandescente nel piccolo comune flegreo. E nel frattempo Salvatore Scotto di Santolo cosa fa? continua a rincorrere il fake (al secolo Riccardo Scotto) che ormai sembra dettare la sua agenda amministrativa.
IL MANIFESTO – Ma andiamo con ordine. E’ delle ultime 48 ore l’affissione di un manifesto che titola “Basta truffe politiche” attraverso il quale l’anonimo autore accusa Santolillo e i suoi di essere uniti solo da “interessi personali”. “Da un anno siamo guidati da una squadra unita solo da interessi personali. Nessuna visione. Nessuna programmazione. Nessun risultato. Zero finanziamenti per il benessere dei cittadini. Zero progetti concreti per il territorio. Solo feste e passerelle” si legge nel testo che si chiude con un monito “O date un segnale forte, oppure andatevene. Meglio un commissario che l’inerzia”. Accuse forti, che vanno ben oltre la diffamazione, ma che restituiscono la misura del clima che si respira tra maggioranza, opposizione e una terza forza che si cela dietro al falso profilo Facebook (che nel frattempo è sparito dai canali social).
LA RISPOSTA – L’ennesimo colpo basso che ieri ha portato alla piccata risposta del sindaco che con un post ha annunciato di voler rafforzare la propria comunicazione ricorrendo a una società di Roma che avrà il compito di ribaltare la narrazione della storia amministrativa di Monte di Procida. Soldi (pubblici?) da spendere per contrastare il Fake e gli autori del manifesto anonimo. “Il rispetto viene prima della propaganda. Con grande amarezza abbiamo assistito in queste ore alla comparsa, per le strade del nostro paese, di manifesti anonimi che utilizzano parole gravi e offensive come “truffe”, “interessi personali”, “feste e passerelle”, “silenzio”. Termini che non solo attaccano in modo gratuito il lavoro dell’Amministrazione, ma infangano l’impegno quotidiano di un’intera comunità che, insieme a noi, lavora ogni giorno per migliorare Monte di Procida. – ha fatto sapere ieri Santolillo con il suo gruppo “Ora” – Non abbiamo mai promesso soluzioni facili né scorciatoie. Governare un paese comporta scelte complesse, responsabilità quotidiane e impegno costante. In questi mesi abbiamo affrontato sfide serie, con la volontà di rimettere ordine, risolvere criticità e costruire — passo dopo passo — una Monte di Procida più giusta, più vivibile, più forte. Questa è la politica in cui crediamo: non quella dell’insulto, dell’anonimato, della propaganda sterile. Ma quella dell’ascolto, del confronto e della responsabilità. È evidente che qualcuno auspica una Monte di Procida divisa, spaccata, confusa. Ma noi non ci stiamo. Abbiamo sempre messo al centro l’interesse collettivo, mai quello personale. Proprio per questo, a partire dalle prossime settimane, rafforzeremo i nostri canali di comunicazione, soprattutto sui social, per aggiornare i cittadini con maggiore costanza e trasparenza. In un tempo in cui circolano troppe falsità e troppe pagine non ufficiali alimentano confusione e malcontento, sentiamo il dovere di fare chiarezza.”